venerdì 11 ottobre 2013

Raul Bova: Cherchez la Femme...Ovviamente

Rocio Munoz Morales è la fidanzata di Raoul Bova? 

Raoul Bova è fresco di separazione, ma è stato paparazzato in dolce compagnia! La bella ragazza con cui è stato fotografato Raoul Bova fuori da un albergo di Madrid si chiama Rocio Munoz Morales: è una modella ed attrice spagnola di 25 anni. Raoul Bova ha 42 anni, è padre di due figli si è separato
dopo 13 anni di matrimonio da Chiara Giordano ma, a quanto ha dichiarato il popolare attore sulle pagine di Vanity Fair, la crisi durava già da quasi tre anni: in questo periodo Raoul e la moglie hanno tentato di confrontarsi ma non son riusciti a ritornare in sintonia.
Raoul Bova ha detto che non è per colpa di un altro uomo che si è separato, mettendo così a tacere le voci sulla sua omosessualità. Invece a quanto pare nei pensieri di Raoul c’è e forse c’era già un’altra donna: Rocio Munoz Morales. Rocio Munoz Morales è una modella ed attrice di Madrid, città in cui è stata fotografata insieme a Raoul Bova. Se vi state chiedendo dove l’avete già vista questa bella ragazza mora, la risposta è nel film Immaturi. Rocio Munoz Morales interpretava Anna, una ragazza spagnola spensierata ed in vacanza su un’isoletta greca dove incontra Giorgio, interpretato da Raoul Bova. Immaturi è uscito nelle sale italiane a gennaio 2011: il periodo in cui è stato girato il film e quindi Raoul Bova ha conosciuto Rocio Munoz Morales coincide proprio con il periodo in cui sarebbe iniziata la crisi tra Raoul e sua moglie… sarà solo una semplice coincidenza?

http://www.gossipetv.com

PARABOLA che NON c'entra con Raul Bova, prende solo spunto dai casi della vita.

Sssssa. Ne stiamo vedendo di recente storielle della serie : Sincronizziamo gli Orologi!
Se io, verso giugno-luglio, incomincio a diffondere le voci di una crisi irreversibile (non so, del tipo: Questa non è come le altre volte), e tu, intanto, mi fai il piacere di entrare in crisi con il tuo sfidanzato alle 20.30 del 4 agosto ( ribadisci che, tuttavia, lo ami ancòra moltissimo), puoi osservare quella ventina di giorni di vedovanza, mentre io metto due cosucce in valigia verso il 20 e ci facciamo beccare nella piazza principale (l'unica!) di Capracotta, mentre ci slinguazziamo, non avendo, notoriamente, mezzi e modo per appartarci. Saremo paparazzati: lo so perché ho già telefonato a Gigggetto...Embé? Siamo single, convalescenti da storie d'amore finite con bellissime persone che abbiamo amato tantissimo e per le quali proveremo sempre tantissimo affetto (ehm...sì, 20 giorni o 2 mesi sono pochini, fa un po' schifo, ma ce cascheno...). La vita deve continuare.

Mab


Where Are We Now

giovedì 10 ottobre 2013

Anna Munafò e la "Coraggiosa" Lettera a Tomaso Trussardi, Concessa alle Stampe per il Bene dell'Umanità

Tanto per preservare la privacy di tutti gli interessati, il 24 gennaio 2013, Anna Munafò cede all'irresistibile obbligo morale che le impone di svelare a mezzo stampa le ambasce di una lontana relazione,(guarda il caso non con Tizio Rossi, ma con Tomaso Trussardi),  all'uomo che stava per sposare perché:
1) "Il mio futuro marito non merita che la sua futura moglie gli nasconda le sofferenze che ha vissuto nel passato" e  perché
2) Tomaso non ripeta gli stessi errori e non faccia soffrire anche Michelle.
Buona lei! Altruista!
Oltretutto, considerando la battaglia dell'associazione sostenuta dalla Hunziker,
3) "... Fatti raccontare da Michelle come sono, come stanno, come vivono le donne che anche per cose di questo genere si rivolgono alla sua associazione ", paragona l'allora pretendente Trussardi ad uno stalker (come minimo).
Come abbiamo visto, il promesso sposo, per il cui bene, in parte, era stata sparata la missiva, il mese dopo l'ha piantata praticamente ai piedi dell'altare, come si suol dire.  Che ingrato!
Mab

Ecco l'articolo e la missiva:

Un secondo posto a Miss Italia nel 2005 e una carriera di attrice di fiction e modella. Questi sono i tratti distintivi di Anna Munafò, splendida siciliana in procinto di sposarsi; prima di convolare a nozze ha voluto raccontare al suo futuro marito e agli italiani il dolore che ha vissuto a causa di Tomaso Trussardi, compagno di Michelle Hunziker.



La storia tra i due è nata nel 2005, subito dopo l’incoronazione con la fascia di Miss Miluna ma è finita senza una spiegazione nel 2006. A raccontarlo è la stessa Anna in una lunga lettera indirizzata a Tomaso e pubblicata dal settimanale DiPiù. La ragione di questa “missiva” è che vuole liberarsi di un peso e non avere segreti con l’uomo che sta sposando e, a suo dire, anche Trussardi dovrebbe essere chiaro e onesto con la showgirl svizzera :
Il mio futuro marito non merita che la sua futura moglie gli nasconda le sofferenze che ha vissuto nel passato. Voglio liberarmi di un peso che mi porto addosso dal momento in cui ci siamo conosciuti. Alla tua attuale fidanzata, Michelle Hunziker, hai mai parlato di quel giorno? Tutto ebbe inizio nel 2005, quando partecipai a Miss italia. Arrivai seconda e conquistai la fascia di Miss Miluna. Pochi giorni dopo, la società che tutt’ora organizza il concorso ricevette una chiamata, all’altro capo del filo c’eri tu. Dicevi di volermi tra le modelle della tua casa di moda. Ci incontrammo a Milano, poco dopo mi chiamasti, e io, nel vedere quel numero pensai subito di avercela fatta. 
In realtà Trussardi avrebbe avuto altri scopi: l’ipotetica sfilata era semplicemente un tentativo di abbordaggio e il colloquio di lavoro a Milano nient’altro che una farsa. La seconda classificata a Miss Italia racconta di essersi sentita usata e calpestata:
Mi confessasti che il colloquio era stato tutto una messinscena, che avevi organizzato quell’appuntamento perché volevi conoscermi, per avere il mio numero di telefono. Mi si gelò il sangue, non mi era mai capitata una cosa del genere. Mi sentii usata, calpestata. Mi arrabbiai moltissimo, soprattutto con me stessa e con la mia inesperienza. Hai mai pensato a come mi sono sentita? Fatti raccontare da Michelle come sono, come stanno, come vivono le donne che anche per cose di questo genere si rivolgono alla sua associazione 
La speranza di Anna Munafò è che Tomaso sia cambiato, racconta infatti di come la rabbia nei suoi confronti sia svanita in seguito all’insistenza e allo splendido corteggiamento messo in atto dall’erede Trussardi:
Tu continuasti a corteggiarmi, a mandarmi sms, fiori e regali. Nessuno era mai stato così generoso con me. Malgrado la rabbia, fui lusingata dal tuo corteggiamento così insistente. In diretta allo Zecchino d’Oro di Bologna all’improvviso arrivasti in studio. Durante la diretta della trasmissione, con Pippo Baudo ospite al centro dello studio, ti presentasti con un mazzo di fiori in pugno. Poi rimanesti con me per altri due giorni. Pensando a quel tuo gesto, riuscii a dimenticare il modo in cui mi avevi agganciato. Continuammo a vederci anche nel 2006, a Milano mi presentasti le tue sorelle. 
Inspiegabilmente, dopo la storia di un anno e le presentazioni ufficiali, il rampollo della casa di moda l’ha mollata su due piedi senza una spiegazione. Anna non gli ha mai detto chiaramente quello che pensava all’epoca ma spera che questo sfogo potrà essere utile: a se stessa per superare definitivamente il dolore e a Tomaso affinché non ripeta gli stessi errori e non faccia soffrire anche Michelle.

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Anna Munafò, la "Gattamorta" (?) di Uomini e Donne 2013?

Quest'anno, c'è una novità a Uomini e Donne: il trono misto. Due maschietti ed una femminuccia.
Colei è Anna Munafò, conosciuta prevalentemente per essere stata una ex di Tomaso Trussardi.
Devo dire che, all'inizio, esattamente come il suddetto trono, mi ha dato solo un leggerissimo senso di noia. Mi era (ed è) indifferente: anonima, moscetta, un po' infantile per la sua età. D'altra parte, mi è piaciuta la sua compostezza, mai scambiata, però, manco per un secondo, per la dichiarata timidezza. Essere sottotono è un gran pregio in quel programma, quindi, ero ben disposta. Immediatamente, mi ha scorticata con un magnifico:"Perché non mi hai sceso la rosa?" rivolto al corteggiatore che aveva voluto fare lo splendido non consegnandole la rosa rossa di prammatica. Il dubbio che, alla fin fine, fosse del tutto degna del trono mi ha trafitto. Poi, ho letto qua e là qualche notizia in più. Naturalmente, mi si è aperto un mondo, non tanto su di lei, per dirla tutta, ma su un certo FUNaticato.  
Seconda solo a Paola Frizziero, Teresanna Pugliese è fatta oggetto da anni dai colpi e contraccolpi di un odio sviscerato e animalesco. Uso il termine "animalesco" in senso letterale. Prive di logica (non mi riferisco alla sintassi: qui siamo al di là di un mondo conosciuto anche per quanto riguarda la grammatica basica), istinti su cui è meglio stendere un velo pietoso. E amo gli animali! Ma, DA LORO, non pretendo che siano logici, coerenti, con un discreto equilibrio ormonale e una conoscenza dell'Italiano che non abbia effetti lassativi. Vi allieterò spesso con gemme carpite dal Tesoretto.
Orbene, molte, non tutte, delle Erinni che cucinerebbero Teresanna a fuoco lentissimo, per via della sua indecente voglia di telecammmere, della sua ferocia da mantide religiosa (cavoli! In quattro anni due storie, una Messalina!), dell'impudicizia con cui espone il proprio privato (vivono nel terrore che si scoprano gli altarini dell'ex!), blablabla...non solo tentano un candeggio grottesco di Belen e Balén (quest'ultima nuovo lavor...amore dell'ex-corteggiatore), ma apprezzano la classe di "Non mi hai sceso la rosa". Semplice, umile, e, parola magica: è "vera"!
Con grande umiltà e timidezza, esordisce nel 2005 concorrendo per il titolo di Miss Italia, poi cede alla corte serrata di un povero bracciante, tal Tomaso Trussardi, dal quale viene inaspettatamente lasciata un annetto dopo. Gennaio 2013: prossima al matrimonio, avverte il bisogno insopprimibile di affidare ai nobili fogli di un giornaletto gossipparo - e con scopi ancor più nobili -  il tardivo rinfaccio per la storia che fu.
Inaspettatamente, il fidanzato la molla a febbraio, i confetti già pronti.
Che fa la poverina? Ciò che farebbe qualsiasi ventisettenne disinteressata, schiva e matura dopo essere stata lasciata alla vigilia del matrimonio: chiede ed ottiene un trono da Marì.
E la sconcertante raffinatezza dei corteggiatori che onora immediatamente del suo vivo interesse non fa che confermare l'indole cristallina e gli scopi elevati.

Ecco l'articolo:
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Non è interessata alla popolarità che la tv può concederle la nuova tronista Anna Munafò che confessa al settimanale Visto di aver scelto di cercare l’amore in televisione perché determinata a trovare finalmente marito.
L’uomo che avrebbe dovuto sposarla, infatti, la lasciò a un passo dalle nozze, spezzandole il cuore. Questa disavventura non l’ha spinta a darsi per vinta, anzi; oggi, Anna cerca l’amore a Uomini e Donne e si dice determinata a sfruttare quest’occasione per vivere la sua favola:
Mi sono offerta io per la poltrona rossa perché sono rimasta single a febbraio dopo ben cinque anni di fidanzamento, ad un passo dalle nozze. Nel matrimonio però ci credo ancora. In tv non sono a caccia di pubblicità, ma di un uomo con cui mettere su famiglia. Nel mio futuro non ci sono le luci dello spettacolo ma un figlio. 
Ha le idee chiare la bella 27enne, seconda classificata a Miss Italia nel 2005. Niente tv, non è questo ciò che sogna. Per essere felice, le basta un figlio. L’uomo dei sogni – La ex fidanzata di Tomaso Trussardi (precedette la bella Michelle Hunziker nel cuore del fascinoso scapolo d’oro) sa già quali saranno le caratteristiche che finiranno per farla capitolare. Più che la bellezza, la Munafò cerca un uomo in grado di farla ridere, che sia sicuro di sè e che abbia una personalità forte almeno quanto la sua. Non è facile tenere testa a questo peperino siciliano, sebbene sulle prime il pubblico l’abbia trovata un po’ timida. Per sciogliersi, Anna ha a disposizione 4 lunghi mesi di televisione durante i quali imparerà a vivere i suoi sentimenti di fronte alla telecamera. Nella speranza che questo le porti fortuna.

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TOMASO TRUSSARDI




ANDREA - CORTEGGIATORE





EMANUELE - CORTEGGIATORE



mercoledì 9 ottobre 2013

Uomini e Donne, Monica Pisano e Nicola Foderaro si sono sposati e sono in attesa di due gemelli



Non tutti i mali vengono per nuocere, è cosi che si potrebbe riassumere la storia di Monica Pisano a Uomini e Donne, visto che il No di Emiliano Vannoli le ha permesso di approfondire la conoscenza con Nicola Foderaro, che l’ha conquistata presentandosi a Radio Deejay per dedicarle il brano I do it for you di Brian Adams e con cui ha messo su famiglia.
La coppia sta felicemente insieme dal 2010 e l’ex tronista, che ha una bimba nata da una precedente relazione, nel 2011 ha regalato a Nicola la gioia di diventare papà del piccolo Leonardo, ma i due non si sono fermati qui. Secondo quanto riportato dal blog IsaeChia, Monica e Nicola nelle scorse settimane sono convolati a nozze, una cerimonia intima che si è tenuta in comune alla presenza dei parenti e degli amici più stretti, ma le sorprese non sono finite qui, la Pisano è all’ottavo mese di gravidanza. Nel suo pancione si nasconde un dolcissima segreto: i bimbi in arrivo sono due gemelli. Doppie congratulazioni ai futuri genitori!

http://www.mondoreality.com

martedì 8 ottobre 2013

Imperversa la Moda dei Cani con le Sopracciglia Tatuate

Salvate Aspirina Rodriguez!


Ogni volta che si pensa che si sia raggiunti il fondo si sprofonda ancora di più tipo sabbie mobili, per gli animali se ne pensano davvero di tutti i colori e questa nuova tendenza o mania che arriva dal Giappone non ha veramente nessun senso, ovvero tatuare le sopracciglia ai cani. Poverini io direi! In Giappone è esplosa una nuova particolare tendenza per i cani: le sopracciglia tatuate. Il make-up non indelebile trasforma l’espressione dell’amico a quattro zampe e la fa diventare sempre più umana.









http://www.magazine.it


Serata 8 Ottobre in Tivvvù

RAI 1
Paura d'Amare 2 
Quarta puntata
Asia consegna a Stefano il dvd che proverebbe il suo tradimento con Esther. L’uomo nega ogni colpa ma non può immaginare che dietro a tutto si nasconda Elide e che la donna, dopo aver assassinato Carlo e aver attirato i sospetti su di lui, sta per incastrarlo definitivamente. A Stefano non rimane che fuggire per non essere arrestato.
Segue: Porta a Porta

RAI 2
due puntate di Criminal Minds:
Magnifica Luce 
A Seattle due persone vengono pugnalate a morte nelle proprie case, sui muri delle quali viene vergata una scritta inquietante col sangue. La squadra vola in città per indagare.

                                                La recita
 La squadra è Arizona per indagare su quello che sembra l’inizio di una serie di delitti rituali.

e una puntata di Bates Motel.
La verità 
Dylan chiede a Norman di andare a vivere con lui. Norma avverte Emma che talvolta è meglio tacere la verità piuttosto che svelarla.
RAI 3 
Ballarò
segue: Gazebo

Donne Senza Velo e l'Orco

Come la pensavo nel 2011, mese più, mese meno...



Noi inventiamo gli orchi, i lupi, i mostri e le streghe.
Noi abbiamo "gli uomini che odiano le donne", una categoria comoda, ben definita, un contenitore per la raccolta differenziata in cui relegare come "altro da noi" ciò che fa parte di noi, della nostra società, ciò che è diventata una martellante quotidianità . Ma scomodiamo i miei poveri orchi, così remoti, amati e soli. Noi abbiamo uomini normali che perseguitano, molestano, spiano, picchiano, devastano, violentano, uccidono donne senza velo... Noi abbiamo i più normali di tutti, quelli che non superano i limiti, che non infrangono platealmente la legge, quelli che, magari meno pittorescamente che in un caravanserraglio, comprano le donne. Noi abbiamo gli uomini che scelgono le femmine sui book - come sugli album Panini - che, sghignazzando da quei miserrimi vecchi porci che erano, sono e saranno, si scambiano le figurine al telefono, ne raccomandano altezza al garrese, quarti posteriori, proporzioni e genuinità delle ghiandole mammarie e caratteristiche da brave manze volentorose nei servizi resi. Che, con la sordida grettezza di ex-adolescenti foruncolosi, sovrappeso, nasuti, forforosi, dediti per scelta altrui ad onanismo compulsivo, si fanno da paravento l'un l'altro, scambiandosi l'onere della marchetta : "A questa, una parte in una fiction (che non si nega a nessuno), a quest'altra, più sfigata, giusto un paio di passaggi in uno pseudo-varietà, (tre sgallettate che dondolano le protesi fra uno spot e l'altro , prese per il cu*o da un conduttore "sarcastico" made in china che il suo di cu*o lo ha svenduto da un pezzo)".
Ma noi abbiamo donne libere di scegliere.
Marchiate alla nascita dalle tamarrissime madri con nomi tipo Jessica, Ylenia, Asia, Samantha... mentalmente stuprate a tre anni da "giochiamo-che-mi-trucco", rese madri a cinque di bamboline finto-romantiche, caricature in plastica glitterata delle porcelle tivvvvvù , avvolte in veli e diademi stile matrimonio Ely-Briatore, gettate in piscine, cerettate a 11 anni, palestrate a 12 (per la schiena!), primo interventino a 14 (Tenera! Ha risparmiato sulle paghette...), prima apparizione televisiva 6 mesi dopo (Azz ! Con il viso oscurato perché minorenne...) per raccontare davanti alle tette tirate fino alle clavicole di una D'Urso-Gong Li (effetto-tiraggio) la tragedia di aver affrontato 41 interventi per riparare i danni del primo. Ospite in studio: Babbo Natale, ovvero il generoso chirurgo di turno, ambasciatore Unicef, e, casualmente, fidanzato con una delle sgallettate che - ufficialmente - si stirano le rughe ingurgitando ettolitri di yoghurt.
Ragazze che scelgono? Sì, non scelgono il velo, scelgono "liberamente le veline" , se l'Orco non se le mangia prima .

 Mab

lunedì 7 ottobre 2013

"Il Gobbo", di Carlo Lizzani

L'Incommentabile Commento di Vittorio Feltri sulla Morte di Carlo Lizzani

Polemico Feltri: “Lizzani lanciatosi dal terzo piano, Monicelli dal nono. Una differenza di livello anche nel suicidio”
La battuta, considerata da pessimo gusto dalla maggior parte degli utenti di twitter, riguardo il suicidio di Lizzani e quello, avvenuto nel 2010, di Monicelli. 

Polemico come il suo solito; tagliente come d'abitudine. E' Vittorio Feltri, che è intervenuto in merito alla morte del regista Lizzani.
Avvelenato ed ironico, ha ovviamente colto le similitudini che avevano unito il destino di Carlo Lizzani a quello, avvenuto nel 2010, di Mario Monicelli. Entrambi romani, entrambi registi ed entrambi morti suicidi, lanciatisi nel vuoto, per porre fine alle proprie esistenze, entrambi ultranovantenni. Per Feltri, però, tra i due è esistita una differenza sostanziale, a suo dire "a livello". E l'ha affidata al social network, twitter, scatenando la rabbia degli utenti.
"Lizzani si è lanciato dal terzo piano, Monicelli si gettò dal nono. Il che dimostra la differenza di livello fra i due anche nel suicidio", ha infatti scritto il giornalista, dando vita ad un feroce botta e risposta tra i naviganti che hanno criticato "il pessimo gusto" dimostrato, taluni ricalcando la battuta stessa e invitando, dunque, Feltri a suicidarsi lanciandosi "da uno scantinato" o "da un marciapiede".

http://www.articolotre.com/

I "Piedini" delle Modelle

"Siamo abituati a vederle perfette ed eleganti sulle passerelle delle sfilate. Ma a uno sguardo ravvicinato le modelle svelano un lato inaspettato: i loro piedi sono spesso degni di un film horror. La colpa è di scarpe di misure troppo piccole, o con forme non anatomiche e dei continui cambi che dopo alcuni giorni trasformano i piedini delicati in "zoccoli" segnati da tagli, lividi, calli. Così se invece di restare incantati dalla magia della sfilata ci si fermasse a guardare da vicino si scoprirebbe quello che noi vi mostriamo in questa gallery. Perfette le modelle? Non scherziamo..."

www.d.repubblica.it




domenica 6 ottobre 2013

La Sorella di Belen Rodriguez ad Ercolano Imita Grace Kelly

Non sono stata troppo generosa nei confronti della sorella di Belen. Non solo, coraggiosamente, si è presentata indossando una mise letale per chi non abbia un corpo perfetto, e lei non ce l'ha, ma ama Ercolano e questa manifestazione. Come dimenticare il suo precedente passaggio per un servizio posato, sempre nei candidi veli di una pudica sposa ventenne? Si era appena (?) fidanzata con l'ex-corteggiatore Francesco Monte, il geloso, possessivo, portatore sano di valori antichi, Francesco Monte. Come dimostrargli su amor e, soprattutto, il suo rispetto, splendente auspicio per le future sorti comuni? Emulando la  spirituale sposa regale, Grace Kelly. Ci ha provato.









Teresanna Pugliese vs la Sorella di Belen...Zero Tituli!

Teresanna Pugliese, oggi, ad Ercolano, ospite dell'evento "Ti Sposo"






Ooooops...c'era anche la sorella di Belen...



Foto da:
https://www.facebook.com/FrancescoTeresannaDueNomimilleEmozioni

venerdì 4 ottobre 2013

Tutti gli Ospiti del Week-end in Tv




Sabato di nuovo pregno, quello televisivo di domani. Debuttano, infatti, Tv Talk e Le amiche del sabato (di cui non sono stati ufficializzati gli ospiti). Tante altre le sorprese dei programmi in onda. Scopriamole insieme.

Dimenticare...Johnny Depp?

Vanessa Paradis non riesce a superare la rottura con Depp





Il divorzio ha tolto il sorriso alla bella cantante francese, c'è chi parla addirittura di depressione e chi di un momentaneo sbandamento. 
Vanessa Paradis sembrava aver ritrovato la serenità dopo un periodo burrascoso, segnato dal divorzio da Johnny Depp. Nelle interviste rilasciate solo qualche mese fa era apparsa calma e sicura di sé, sembrava dominare la situazione e non avere rimpianti.
Di più, la Paradis affermava di aver un bellissimo ricordo del suo matrimonio e dell'amore vissuto con Depp. Erano solo chiacchiere? Forse. Ultimamente l'ex signora Depp è stata avvistata con look sciatti e trasandati (lei, testimonial Chanel), viso scuro e scavato, e si che Vanessa non era certo tondetta nemmeno durante il matrimonio.
Dopo Catherine Zeta - Jones, ecco un'altra star, ma potremmo dire semplicemente un'altra donna, vittima della depressione post divorzio. Se così fosse Vanessa Paradis non sarebbe né la prima né l'ultima a soffrire di questo male. Sicuramente non deve averla aiutata molto sapere che il suo ex si divertiva con Amber Heard poco dopo la loro rottura. La fine di un matrimonio è un momento delicato, in cui facilmente si rischia di scivolare in stati depressivi. Combattere e prevenire questa particolare forma di depressione si può e una delle chiavi è proprio acccettare ciò che è successo.

http://www.miseparo.it








Mmmmm... Niente di nuovo. Sarà, ma il "di comune accordo", per me, non esiste. C'è sempre uno dei due che non sarebbe d'accordo per niente, però segue a ruota - per amor proprio - l'ex-partner che mima un comportamento anglosassone. Oppure, dopo aver accettato di oltrepassare quasi con sollievo il punto di non ritorno, si ritrova davanti allo specchio con l'espressione di Dustin Hoffman ne "Il Laureato" - situazione diametralmente opposta eppure identica. "E adesso che faccio?" .
Qualsiasi larva di sentimento si provi ancòra, si tratta di un lutto. Si seppellisce una parte più o meno consistente della propria vita, e che sulla salma del caro estinto ci sia un putto aggraziato e cinto di fiori o che la suddetta salma venga gettata in una fossa comune, l'elaborazione del lutto è necessaria. Non credo ai luoghi comuni "Ognuno reagisce a modo suo", "Non siamo tutti uguali", ecc. Dio benedica chi perpetua la catena di sant'Antonio delle frasi fatte. C'è chi ha travasato parte di se stesso/a in una storia e, amore o non amore, avverte il dolore dell'arto mancante, e chi, avaro di se stesso/a, non perde pezzi e si ricicla in un nanosecondo. Nuovo di zecca.

Mab

Ok, Sono su Facebook...




Sono su Facebook, ebbene sì! L'altro ieri, la Cosa accadde.

Su, su, non facciamone una tragedia. Càpita, i miei occhi hanno visto cose...anche guardandomi allo specchio! Son partita come quella gentile Dame sulla mia capa. Volevo far pulizia (leggi: piazza pulita) un po' di tutto. Chiudere definitivamente, ovvero cancellare i "posti" che ho, di fatto, abbandonato e rintanarmi nell'eremo del Blog (volgarmente detto) fiabesco.
Mai sopportata Facebook, mai registrata, mai frequentata, mi fa fatica leggere le pagine, trovare ciò che mi interessa, quando c'è, o sospetto che ci sia. Insomma, la scimmia con l'osso di "2001, Odissea nello Spazio".
Sempre scimmia resto, ma ho deciso di giocarci con quell'osso lì.
Naturalmente, non andrò in giro, come farebbero le personcine ragionevoli, ad annusare le pagine altrui. Andrò ad istinto, sbaglierò, cercherò di intrecciare la pagina ed il Blog, senza ingarbugliare - troppo - il tutto.
Inserirò l'indirizzo a destra, nella colonna.
Intanto, eccolo qui:

https://www.facebook.com/pages/Boccaccia-Mia/646389632051649?ref=hl





giovedì 3 ottobre 2013

Giuliano Gemma - "Perché Chiedi Sempre Perché?" (Arrivano i Titani)



[...] Che Gemma non passi inosservato sulla scena del cinema italiano lo conferma anche la scelta di Luchino Visconti che, nello stesso 1962, lo vuole a fianco di Alain Delon e dell'imberbe Mario Girotti (poi Terence Hill) per dar vita al gruppo garibaldino del Gattopardo. A Gemma tocca il ruolo del generale rivoluzionario, il 'diavolo rosso' che Delon/Tancredi esibisce a Palazzo Salina come compagno di galanterie e colpi di mano, rinnegati appena indosserà l'uniforme sabauda. Decorato con gli alamari garibaldini o svestito con i muscoli lucidi in bella vista, Gemma fa sempre bella figura, ma si impiglierebbe in ruoli stereotipati se non avesse la fortuna che già era arrisa al suo mito, Burt Lancaster, incontrato sul set di Visconti. Entrambi costruiscono la prima parte della carriera sulla fisicità (l'italiano si conferma campione del box office europeo di allora, due avventure di Angelica); entrambi diventano divi grazie al western. Gemma troverà il suo John Ford ancora in Tessari che, nel 1965, gli affida il ruolo da protagonista nello spaghetti western Una pistola per Ringo. Un successo: l'unico personaggio che rivaleggi in popolarità con il pistolero senza nome inventato da Sergio Leone per Clint Eastwood. Come Montgomery Wood, Giuliano Gemma cavalca una decina di volte nel western all'italiana e ogni film è un successo, tanto da diventare popolarissimo anche all'estero, dall'America al Giappone. L'avventura, il coraggio, l'esibizione della possanza fisica, lo accompagnano da sempre: il servizio militare lo ha fatto nei Vigili del fuoco di Roma, guadagnandosi onori e fama. Alla fine degli anni '60 il suo nome è una garanzia al botteghino, ma proprio allora Gemma scopre un secondo aspetto della sua personalità artistica proiettandosi ai confini del cinema d'autore (da Corbari di Valentino Orsini, 1971 a Delitto d'amore di Luigi Comencini, 1973 a Circuito chiuso di Giuliano Montaldo, 1978). Prova la commedia (Anche gli angeli mangiano fagioli, 1972), cerca la guida dei grandi maestri (Il deserto dei tartari di Valerio Zurlini, 1976), sceglie modelli epici (Il prefetto di ferro di Pasquale Squitieri, 1977) e autoironici (Speriamo che sia femmina di Mario Monicelli, 1986). E quando c'e' bisogno di lucidare il blasone, rimonta a cavallo e offre il suo volto al leggendario Tex Willer di Monelli in Tex e il signore degli abissi, ancora una volta con il fido Duccio Tessari nel 1985. Un film che diventa oggetto di culto (lo è ancora) e rilancia una popolarita' che l'attore sfrutta per farsi largo nella fiction televisiva, intuendone tra i primi le potenzialità popolari.[....]

L'articolo integrale è QUI.

Il Deserto dei Tartari,
 (V.Zurlini, 1976)



Il comandante Mattis (Giuliano Gemma):

"La fortezza Bastiano è un avamposto morto, una frontiera che si affaccia sul niente. Al di la della fortezza c'è un deserto, e dopo il nulla, il deserto dei Tartari. L'hanno certamente attraversato, secoli fa, e poi sono scomparsi."

martedì 1 ottobre 2013

Riapriamo, va...

CaVissime/i, lo so, l'ho annunciato, minacciato, sussurrato molte volte, ma, questa, forse, è la volta buona. Se appendessi il cartello "Lavori in Corso", temo che lo contemplereste a lungo... quindi, riapro, e vediamo come va. Se non mi diverto, non riesco a scrivere. C'è un bel po' di materiale in giro. Cambiamenti e novità li metabolizzerete strada facendo, spero! In bocca al lupo a me,

Mab