mercoledì 6 dicembre 2017

Tutto sul Dopo GF Vip

Giacche' vedo che l'idea sta per essere scippata, apro questo post, che rimarrà sempre aperto per chi volesse aggiornarmi/ci su ciò che faranno d'ora in avanti tutti i protagonisti del GF. La considero anche una cortesia personale.
Sapete che da me non c'è OT.
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domenica 3 dicembre 2017

Ignazio e Cecilia a Verissimo - simil-Resoconto

Lui spinzettato e truccato.
Lei eccessiva sia per quanto riguarda il trucco (il rossetto rosso non le dona affatto, ma persiste) che la mise, con una scollatura stile gastroscopia. Sembrava molto più grande di lui, molto più dei due anni effettivi di differenza, che, invece, nella Casa, dove girava sempre struccata, non si notavano affatto.

INTERVISTA IGNAZIO 






Sicuramente imbarazzatINO.
Sicuramente spaventatINO.
Ma spontaneo nel suo non saper “maneggiare il mezzo”. Parla a mitraglietta, tipo un Mentana con la raucedine e pesantemente sedato, ma vivaddeo, parla Italiano. Un fluente, corretto, a volte gergale, Italiano.
Nel merito, archiviate le solite frasi di rito sull'impatto con la libertà dopo due mesi e mezzo di isolamento (a proposito, ringrazio entrambi per averci risparmiato: “Lì è tutto amplificato”!), parla del primo incontro con la famiglia (il padre) e con Cecilia.
1) Tiene a precisare subito che – sottintendendo: sui media – è stata calcata la mano sul presunto dissenso paterno rispetto a tutta l'esperienza. “Era felice di rivedermi”. Punto.
2) Tiene a precisare che il padre “è ansioso di conoscere Cecilia, il che avverrà presto”, e, infatti, adesso sappiamo che alle parole sono seguiti i fatti dal momento che, nel fine settimana, Cecilia era a Trento.






Prima notte con Cecilia. Definita, più che bella, una liberazione (parecchi maligni, io no, avranno pensato al famoso “svuotamento”). E romantica. Dice che hanno parlato tantissimo.
Sulla nascita del lovvo in Casa, ricorda che era una situazione complicata.
Traduzione: con Monte fuori, non poteva fare né avances esplicite per “sondare il terreno”, né porle domande, per capire se e quanto fosse corrisposto. Dice che si è reso conto che Cecilia, per lui, era diversa perché non riusciva a scherzare con lei come con le altre (le Cicce). Che, man mano, era rimasto attratto dalla sua purezza, spontaneità, semplicità.

[A questo punto, le sciure al ragù del web, le famose sciure che, mentre le figlie si facevano palpeggiare nella cella-frigorifero dal macellaro, sbraitavano insulti contro la fedifraga che faceva soffrire quel tenero germoglio di crisantemo del Monte, avranno avuto il ciclo anche dopo anni di rabbiosa menopausa.]

Aggiunge che, non potendo parlarle liberamente, non era in grado di capire cosa realmente provasse se non attraverso sguardi e strette di mano. E che, una volta chiusa la faccenda Monte, sono “esplosi” in una sorta di amore adolescenziale che lo ha reso molto felice.

[Intanto, alle sciure esplode un'emicrania non da poco].

Ribadisce che la storia dell'armadio è stata una montatura e che non è successo nulla. Improvvisamente assalita da un'ondata ormonale, la Toffanin squilla: “Ma nella suite...”
La risposta è questa..






Di nuovo sui genitori. Ribadisce i valori semplici, legati alla terra di una famiglia riservatissima, e che non si aspettava sorprese da loro. Ribadisce che quello del GF (e contorno) sarà solo una parentesi nella sua vita perché non intende abbandonare l'azienda di famiglia. Emerge Nacho 'o Mammone (non si fosse capito abbastanza nella Casa – la signora Carla sarà un osso durissimo per i dentini di Cecilia).

INTERVISTA CECILIA e IGNAZIO

Entra con la sua migliore espressione da “dura” che intenerisce tanto i più.

Fa la “vaga” sul fidanzamento, afferma di aver ascoltato attentamente ogni parola pronunciata da Ignazio, perché lui sa bene che lo sta valutando e che è “ancòra in prova”, come completa la frase lo stesso fidanzato, mansueto.
Le hanno anche vertiginosamente alzato lo sgabello o abbassato quello di lui, per ragioni di inquadratura. Il risultato è che sembra più piccolo e annichilito.
Sappiamo che ormai la badronaaaa ha in mano la famigerata agendina, anzi, l'ha distrutta. Tanto per chiarire.
Così, per festeggiare il lovvo.... parliamo dell'incontro con Monte. Lui vorrebbe suicidarsi lanciandosi dallo sgabello, lei ha la faccia di chi ha appena assaggiato l'orrida carbonara con le zucchine al posto del guanciale confezionata da Carmen Russo.
Per metterla a suo agio, la severa Toffanin (è sabato pomeriggio, i bambini del Moige ci guardano, invece di ripassare il Catechismo) le rimprovera la vertiginosa scollatura. Cecilia avverte il fidanzato che le sue tette hanno vita propria e che ogni tanto si affacciano per prendere un po' d'aria. Lui scoppia a ridere.




[Neanche in questo momento, le sciure, mentre stirano rabbiosamente il cencio con l'elastico molle che racchiude i gioielli di famiglia dell'irsuto marito, afferrano la Differenza].

Con Monte, sì, quello delle jessikate. Il puritano.
Primo: non l'avrebbe neanche fatta uscire fuori dal camerino, secondo, la serata avrebbe visto una di quelle violentissime liti che tanto avevano colpito il tenero pacifista Jeremias.
Si parla di mamma Veronica, quella che, tanto per smorzare i toni, è entrata nella Casa per coccolare la figlia indossando una minigonna ascellare.
Vale come conoscenza della suocera? No, mormora fra i denti lo stracotto Nacho: “Aspetto di conoscerla nella vita reale”.





Cecilia conferma la bella impressione che la mamma ha avuto del neo-genero. Bisognerà vedere se conserverà questa buona impressione, se lui si comporterà bene, se farà il bravo. Ignazio fa capire che il “fare il bravo” è diventato un mantra nella sua vita (e Bossari può anche andare a fare il GF in Tibet).
TOSTA! Estasiata la Toffanin.
E' per questo che mi piace”, dice lui, imperturbabile.
Esattamente le stesse qualità che piacevano all'ex!!!

[Ma le sciure continuano a stirare. Finiti i panni proprii attaccano con il bucato della vicina Ines, quella con la gamba matta e la fiatella].

Questo dovrebbe essere un resoconto, come ai vecchi tempi. Ma mi rifiuto di ripetere la storia dell'incontro con Monte per l'addio definitivo. Oserei rimarcare quante volte lei abbia ripetuto, stupita: “Era tranquillo, era tranquillo”. Come l'incontro sia stato sereno, anche se la madre aspettava giù con non so chi (tutti quanti - dice lei), ma per sicurezza, solo per sicurezza. Il che è normale, di 'sti tempi, con le storie che si sentono. Monte è mite, dolce e controllato.
Pensavo fosse più arrabbiato, Invece, almeno davanti a me, era tranquillo”.
La povera Toffanin dà per scontato che Monte fosse stato buttato fuori di casa, perché, ovviamente, dopo quattro anni, due o sono matti o convivono.
Ah, no. Io avrei voluto. Gliel'ho chiesto tante volte. Ma lui non voleva. Ha preferito restare a Roma” Non dietro l'angolo, il quartiere accanto, no, a Roma.
In tutto ciò, Ignazio ostentava un'aria da uomo di mondo, ormai indifferente alle sorti dell'ex, e, infatti sembrava il 2 novembre, si mordicchiava il labbro e spiava le espressioni della Chechu durante il racconto.
Conclusione: ripeto, io ci vedo sincerità, il che non vuol dire che non possa finire domani. Non li conosco abbastanza per decidere in cosa si completino o si armonizzino. O se siano troppo diversi.
Una cosa è certa. Lui è molto diverso da Monte. E questo è già un ottimo inizio.

p.s.
Le sciure hanno  bruciato il ragù, le mutande del marito della sora Ines, la mano sinistra con il ferro incandescente e sono corse a commentare nel primo Blog capitato a tiro: "RIDIIICOOOOLIIII!".
Intanto, la figlia forse è incinta del macellaro.

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