giovedì 22 agosto 2013

Per Teresanna Pugliese, il 22 Agosto 2013, "The Day After"




De Profundis


...per l'Amore di una ragazza che ha creduto di incontrare un Uomo come pochi, non un aspirante svippino come troppi;
...per l'Amore di una ragazza che “lui è una bellissima persona”;
...per l'Amore di una ragazza che “il nostro sentimento non è mai stato in discussione”;
...per l'Amore di una ragazza che “non riusciamo a stare lontani”;
...per l'Amore di una ragazza che “lui è fatto così, è carattere”;
...per l'Amore di una ragazza che “lui ha sempre fatto parte di me”;
...per l'Amore di una ragazza che “io dico Me Ne Vado, ma già me ne muoio dentro perché spero che lui faccia qualcosa”;
...per l'Amore di una ragazza che “lui non si getterebbe Mai così presto tra le braccia di un'altra”;
...per l'Amore di una ragazza che, orgogliosa fino all'arroganza, s'è ingoiata orgoglio a quintalate;
...per l'Amore di una ragazza che, diffidente fino all'autolesionismo, Gli ha messo in mano una pistola spaccacuore;
...per l'Amore di una ragazza che, in cerca della favola, ha stretto i denti e ha voluto innamorarsi anche della realtà;
...per l'Amore di una ragazza, terrorizzata dall'Abbandono, che ha accettato di essere abbandonata mille volte il giorno;
...per l'Amore di una ragazza che si è lasciata trattare come carne macinata "in casa del principe azzurro";
...per l'Amore di una ragazza pronta a farsi intortare nuovamente, quando il "principe" ha capito che la sua mossa era politicamente scorretta;
...per l'Amore di una ragazza che se ha voglia di ridere ride e se ha voglia di piangere piange, perché questo significa essere una principessa;
...per l'Amore di una ragazza che perdona l'imperdonabile...e crede nell'incredibile;
...per l'Amore di una ragazza che ha creduto a "lui non mi ha mai mancato di rispetto!"
...per l'Amore di una ragazza che pensa sempre di meritare meno di ciò che ha e si becca subumani che nessuno meriterebbe;
...per l'Amore di una ragazza  che non sa essere "furba", anche quando vuole e pensa di esserlo;
...per l'Amore di una ragazza “antica” che trasforma le piccinerie altrui in qualità;
...per l'Amore di una ragazza così “pesante” … che dovrebbe essere solo fiera di esserlo!;
...per l'Amore di una ragazza che cercava un appoggio sicuro e ha trovato una parete di fango;
...per l'Amore di una ragazza che cercava chi si prendesse cura di lei e non ha esitato ad “accudire” un debole;
...per l'Amore di una ragazza che cercava i sempre e ha affrontato i forse, rischiando i mai;
...per l'Amore di una ragazza che non si è lasciata “mangiare dalle sue paure”;
...per l'Amore di una ragazza che merita un Uomo intero, non un mezzo uomo che la "completi";
...e per i neuroni di quelli che ancòra traducono "egoista, ipocrita e vigliacco" con "immaturo."
...e per chi, come me, ha sperato di sbagliarsi, una volta tanto!





Beh, non è mica finita qui!

 Mab

mercoledì 14 agosto 2013

Francesco Monte...a Cavallo di un Caval

"Andavo a Capri quando le contesse facevano le puttane. Ora che le puttane fanno le contesse non mi diverte più", citazione da Gianni Agnelli.
Si poteva permettere di essere snob. No, non perchè discendesse da nobili lombi, ma perchè gli Agnelli, come ammise la stessa Susanna Agnelli in "Vestivamo alla Marinara", quei lombi ambivano a sposarli: la nobiltà per contagio, snob come "sine nobilitate". L'Avvocato per primo.

In questo caso, non citerei manco i lombi. Al massimo un quarto di manzo, una lombata.
Un tempo, discendenti di cotanti lombi impersonavano i propri antenati nei cortei storici più famosi e accreditati, vedi il marchese Pucci  a Firenze.
" Ma Emilio Pucci era un fiorentino sul serio. Amava le tradizioni popolari della città e aveva ben presente che nelle rappresentazioni degli anni del rinascimento fiorentino, i nobili avevano un ruolo predominante. Ha da sempre partecipato al Corteo Storico del Calcio in Costume ricoprendo il ruolo di Maggior General Sergente delle Milizie, percorrendo a cavallo le strade della città e collaborando anche alla cultura ed alla gestione delle manifestazioni".
http://firenzecuriosita.blogspot.com

Adesso, i discendenti delle canotte traforate di Costantino (no, non l'Imperatore) si arrampicano su pazienti quadrupedi il cui nobile letame i loro (non tanto remoti) avi, un dì, spalavano!


Francesco Monte, ex-tronista, impersona il Conte Ruggero d'Altavilla al Palio dei Normanni


Passa un giorno, passa l’altro 
Mai non torna il prode Anselmo, 
Perché egli era molto scaltro 
Andò in guerra e mise l’elmo… 

Mise l’elmo sulla testa 
Per non farsi troppo mal 
E partì la lancia in resta 
A cavallo d’un caval. 

La sua bella che abbracciollo 
Gli dié un bacio e disse: Va’! 
E poneagli ad armacollo 
La fiaschetta del mistrà. 

Poi, donatogli un anello 
Sacro pegno di sua fe’, 
Gli metteva nel fardello 
Fin le pezze per i piè. 

Fu alle nove di mattina 
Che l’Anselmo uscìa bel, bel, 
Per andare in Palestina 
A conquidere l’Avel. 

Né per vie ferrate andava 
Come in oggi col vapor, 
A quei tempi si ferrava 
Non la via ma il viaggiator. 

La cravatta in fer battuto 
E in ottone avea il gilé, 
Ei viaggiava, è ver, seduto 
Ma il cavallo andava a piè. 

Da quel dì non fe’ che andare, 
Andar sempre, andare andar… 
Quando a piè d’un casolare 
Vide un lago, ed era il mar! 

Sospettollo… e impensierito 
Saviamente si fermò 
Poi chinossi, e con un dito 
A buon conto l’assaggiò. 

Come fu sul bastimento, 
Ben gli venne il mal di mar 
Ma l’Anselmo in un momento 
Mise fuori il desinar.

La città di Costantino 
nello scorgerlo tremò 
brandir volle il bicchierino 
ma il Corano lo vietò. 

Il Sultano in tal frangente 
Mandò il palo ad aguzzar, 
Ma l’Anselmo previdente 
Fin le brache avea d’acciar. 

Pipe, sciabole, tappeti, 
Mezze lune, jatagan, 
Odalische, minareti, 
Già imballati avea il Sultan. 

Quando presso ai Salamini 
Sete ria incominciò, 
E l’Anselmo coi più fini 
Prese l’elmo, e a bere andò. 

Ma nell’elmo, il crederete? 
C’era in fondo un forellin 
E in tre dì morì di sete 
Senza accorgersi il tapin. 

Passa un giorno, passa l’altro, 
Mai non torna il guerrier 
Perch’egli era molto scaltro 
Andò in guerra col cimier. 

Col cimiero sulla testa, 
Ma sul fondo non guardò 
E così gli avvenne questa 
Che mai più non ritornò.

di Giovanni Visconti Venosta 


 e... DOPO LA CITAZIONE LETTERARIA, QUELLA CINEFILA