giovedì 10 ottobre 2013

Anna Munafò e la "Coraggiosa" Lettera a Tomaso Trussardi, Concessa alle Stampe per il Bene dell'Umanità

Tanto per preservare la privacy di tutti gli interessati, il 24 gennaio 2013, Anna Munafò cede all'irresistibile obbligo morale che le impone di svelare a mezzo stampa le ambasce di una lontana relazione,(guarda il caso non con Tizio Rossi, ma con Tomaso Trussardi),  all'uomo che stava per sposare perché:
1) "Il mio futuro marito non merita che la sua futura moglie gli nasconda le sofferenze che ha vissuto nel passato" e  perché
2) Tomaso non ripeta gli stessi errori e non faccia soffrire anche Michelle.
Buona lei! Altruista!
Oltretutto, considerando la battaglia dell'associazione sostenuta dalla Hunziker,
3) "... Fatti raccontare da Michelle come sono, come stanno, come vivono le donne che anche per cose di questo genere si rivolgono alla sua associazione ", paragona l'allora pretendente Trussardi ad uno stalker (come minimo).
Come abbiamo visto, il promesso sposo, per il cui bene, in parte, era stata sparata la missiva, il mese dopo l'ha piantata praticamente ai piedi dell'altare, come si suol dire.  Che ingrato!
Mab

Ecco l'articolo e la missiva:

Un secondo posto a Miss Italia nel 2005 e una carriera di attrice di fiction e modella. Questi sono i tratti distintivi di Anna Munafò, splendida siciliana in procinto di sposarsi; prima di convolare a nozze ha voluto raccontare al suo futuro marito e agli italiani il dolore che ha vissuto a causa di Tomaso Trussardi, compagno di Michelle Hunziker.



La storia tra i due è nata nel 2005, subito dopo l’incoronazione con la fascia di Miss Miluna ma è finita senza una spiegazione nel 2006. A raccontarlo è la stessa Anna in una lunga lettera indirizzata a Tomaso e pubblicata dal settimanale DiPiù. La ragione di questa “missiva” è che vuole liberarsi di un peso e non avere segreti con l’uomo che sta sposando e, a suo dire, anche Trussardi dovrebbe essere chiaro e onesto con la showgirl svizzera :
Il mio futuro marito non merita che la sua futura moglie gli nasconda le sofferenze che ha vissuto nel passato. Voglio liberarmi di un peso che mi porto addosso dal momento in cui ci siamo conosciuti. Alla tua attuale fidanzata, Michelle Hunziker, hai mai parlato di quel giorno? Tutto ebbe inizio nel 2005, quando partecipai a Miss italia. Arrivai seconda e conquistai la fascia di Miss Miluna. Pochi giorni dopo, la società che tutt’ora organizza il concorso ricevette una chiamata, all’altro capo del filo c’eri tu. Dicevi di volermi tra le modelle della tua casa di moda. Ci incontrammo a Milano, poco dopo mi chiamasti, e io, nel vedere quel numero pensai subito di avercela fatta. 
In realtà Trussardi avrebbe avuto altri scopi: l’ipotetica sfilata era semplicemente un tentativo di abbordaggio e il colloquio di lavoro a Milano nient’altro che una farsa. La seconda classificata a Miss Italia racconta di essersi sentita usata e calpestata:
Mi confessasti che il colloquio era stato tutto una messinscena, che avevi organizzato quell’appuntamento perché volevi conoscermi, per avere il mio numero di telefono. Mi si gelò il sangue, non mi era mai capitata una cosa del genere. Mi sentii usata, calpestata. Mi arrabbiai moltissimo, soprattutto con me stessa e con la mia inesperienza. Hai mai pensato a come mi sono sentita? Fatti raccontare da Michelle come sono, come stanno, come vivono le donne che anche per cose di questo genere si rivolgono alla sua associazione 
La speranza di Anna Munafò è che Tomaso sia cambiato, racconta infatti di come la rabbia nei suoi confronti sia svanita in seguito all’insistenza e allo splendido corteggiamento messo in atto dall’erede Trussardi:
Tu continuasti a corteggiarmi, a mandarmi sms, fiori e regali. Nessuno era mai stato così generoso con me. Malgrado la rabbia, fui lusingata dal tuo corteggiamento così insistente. In diretta allo Zecchino d’Oro di Bologna all’improvviso arrivasti in studio. Durante la diretta della trasmissione, con Pippo Baudo ospite al centro dello studio, ti presentasti con un mazzo di fiori in pugno. Poi rimanesti con me per altri due giorni. Pensando a quel tuo gesto, riuscii a dimenticare il modo in cui mi avevi agganciato. Continuammo a vederci anche nel 2006, a Milano mi presentasti le tue sorelle. 
Inspiegabilmente, dopo la storia di un anno e le presentazioni ufficiali, il rampollo della casa di moda l’ha mollata su due piedi senza una spiegazione. Anna non gli ha mai detto chiaramente quello che pensava all’epoca ma spera che questo sfogo potrà essere utile: a se stessa per superare definitivamente il dolore e a Tomaso affinché non ripeta gli stessi errori e non faccia soffrire anche Michelle.

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