martedì 8 novembre 2016

GF VIP - THE DAY AFTER: Gabriele Rossi, Prima Parte

Dicono che le sfUnZ, per definizione, abbiano gli occhi foderati di prosciutto, il neurone annebbiato e lo sbrocco facile. Beh, in questo caso, NON si tratta di una leggenda metropolitana. Quasi subito, anche per letale mancanza di materia prima (leggi= maschietti prestanti e non in andropausa), è stato eletto, a furor di utero, il "bello"  del GF. Vabbuò.
Amo la bellezza, non ho gusti banali, non avevo pregiudizi e preconcetti per il semplice fatto che non avevo mai visto né avevo mai sentito parlare di Gabriele Rossi. Leggevo le descrizioni funatiche: biondo, bello, alto 1.80.  Vediamo.
E' roscio, fatevene una ragione, è roscio. Rosso Malpelo.
Sul "bello" (faccia volpina, tipica di certi rosci, testone importante) sorvolo: so' gusti.
Alto? Solo la Cioci senza tacchi gli faceva sentire l'ebbrezza di guardare qualcuno dall'alto in basso.  Un nanetto da giardino caricato a molla che partiva su comando:"Gabriiiii" della padrona, che rischiava la vita ad ogni immersione nella piscina, dove "si toccaaaa!", che sfiorava con il crapone il seno androgino della testosteronica Casalegno mentre la guardava (rapito o sotto ipnosi?), che trotterellava con le gambette da dodicenne  dalla cucina alla s.p.a. e viceversa. I divanetti su cui ha russato per tre quarti del suo soggiorno nella casa (l'altro quarto lo ha passato a cucinare - sì, sì, arrivava con le manine al piano cottura) lo contenevano come una culla, piccino! Disperate le sfUnZ, non potendo più negare l'evidenza, si sono attaccate in primis alle sue doti da artista affermato. Ammetto. Adoro le serie americane e detesto la fiction italiana. Potrei esporre ottomila motivi, ma che ve lo dico a fare? "Gomorra" è l'unico film ad episodi - perché questo è - che ho seguito, piacevolmente stupita. Devo dirvi cosa penso della fiction Mediaset e di quel Johnny Depp di Garko? Sarà un mio limite, ma non credo perché, i primi giorni, l'unica cosa che leggevo di costui era: Gabrielechi? Per sua sfortuna, amo anche la danza, la seguo, sono discretamente informata. Mai sentito nominare. In più, un paio di domande me le son fatte. Sono dettagli, per carità, però... I danzatori (che si offendono se li chiami "ballerini") hanno un'abitudine in comune con i nuotatori. Sono sempre, completamente depilati. Non ho mai conosciuto un danzatore né un ballerino che non lo fosse. Beh, il nostro eroe è cosparso in parte di muffetta rossiccia, in parte, di peli lunghi come quelli delle scimmie rosse del Borneo. Strano. E i piedi? Lisci, normali. I danzatori (e le colleghe ancòra di più) hanno i piedi più brutti, deformati, callosi che esistano al mondo. Nel quotidiano, se ne vergognano, soprattutto le donne.
Dopo queste stranezze morfologiche, passiamo al famoso percorso.
E' entrato in Casa in punta di zampette, cercando di confondersi con la tappezzeria, gli stucchi di plastica e ci è riuscito benissimo. Muto. Invisibile.
Si è appiccicato come una cozza sordomuta alla più bella del reame, ovvero, Mariana Rodriguez, le cui docce e le soste in piscina già scatenavano corse precipitose e scazzottate fra i cameramen, la quale, dopo qualche giorno, per evitare equivoci, gli ha confidato che pensava ancòra al suo ex (e, dopo aver visto le sue foto su Instagram, le ho dato calorosamente ragione), e, guarda il caso, qualcuno, tra il pubblico e in Casa, si accorge che il ballerino-attore esiste. Per la serie: Nascerà la coppia o no?
Su una cosa erano tutti d'accordo, fra gli Agiati e i Cantinati: era lui che le strisciava dietro, era lui che "aveva gli occhi a cuoricino", era lui che s'ingelosiva del Bettarini e di Costantino. In tutto ciò, il nostro eroe parlava (poco) ma forbito, con la voce alla Laurenti impostata, sedeva a tavola e consumava i pasti con sobrietà ed educazione. E, in tutto ciò, né Mariana, né il nostro stratega in incognito si sono accorti che le apparentemente benevole frecciatine, da una parte e dall'altra delle famigerate sbarre, nascevano da ben strane alleanze, non costruite a tavolino, tra la rosicona Freddi e la cellulitica diva de noatri Marini da una parte, Costa e Russo dall'altra, e la premiata ditta Bettarini&Casalegno come rinforzo. Li univa un interesse in comune, basato su strategie, rosicate, gelosie: la coppia non doveva nascere. Perché una coppia, puntellata dalla nascente amicizia di Mariana con Bosco e la Cioci, avrebbe creato un gruppetto imbattibile. E qui, inciucio dopo inciucio, si giunge forzatamente ad una svolta che porterà, da una parte, Mariana  a confrontarsi con il bullismo della Marini, e, dall'altra, costringerà il nanetto da giardino a scoprire il suo gioco, per la serie: a volte, la bassa statura fisica corrisponde ad una bassa statura interiore. E qui mi fermo, per ora.

Mab's Copyright


Nessun commento: