Da qualche anno avevo
perso di vista Ko-Ko-san, il suo amato basilico, quei piattini
melmosi con una forchettata di tagliolini pallidi e moribondi color
pesce un po' passatello, “impreziositi” da duefilettinidue di
pesce, a loro volta, color tagliolino scotto, una manciatina di erbette strappate
dal ciglio di un fosso, e una pioggerellina stitica di parmigGiano
(sic!). Il tutto coronato da una spolverata di ciuffo nipponico
incatramato di gel: sì, perché, per la gioia delle sue FUNZette, il
Nipponico con la voce di Alberto Sordi col cimurro amava spenzolare
l'adorato testone sul capolavoro culinario affinché le casalinghe
trottoline amorose potessero godere della rapida visione di una delle
sue due espressioni (inespressivo come un Nippo in rigor mortis con
il sopracciglio destro alzato/ inespressivo come un Nippo in rigor
mortis con il sopracciglio sinistro alzato).
E allora, giù frasi del
tipo: “Mmmm, gnam gnam, sembra squisito, Andrea! Stasera ci
provo anch'io!”- e il marito in canotta e pantaloni del pigiama
smadonnava leggendo la pagina dello sport in bagno, “Manco
stasera se magna decente, eh?”, ricordando l'ultimo esperimento
a base di 5 pennette arancioni impastate di strane simil-alghe e di
microscopiche uova di geco.
Il fatto è che Ko-Ko-san
ci crede proprio, cioè è talmente convinto di saper cucinare che
annota le sue preziose, originalissime ricette in un delizioso
Italiano che farebbe sbudellare dalle risate anche un bimbo un po' ciuchino di terza
elementare. Io no, io non rido.
L'ho perso di vista a New
York, (come potete constatare rileggendo l'ultimo post che ho
riesumato per l'occasione), impegnato in un durissimo corso di
recitazione della durata di 30 giorni. In agosto, a New York. Con il
prezioso, imperdibile ausilio di uno dei Robert De Niro nostrani,
momentaneamente impegnato nella 537432ma puntata de... “I
Soprano” – si chiederanno i miei piccoli lettori – o, forse, di “Breaking Bad”, no, di “Un Posto al Sole”. Né
mi son persa le sue dichiarazioni al ritorno, immediatamente
comunicate alle FUNZette, con una sottile malinconia sulla faccetta
da Heidi in menopausa, del tipo: ho lasciato perdere prestigiose
occasioni per tornare dalla mia famiglia. Cioé, sempre a New York,
peggio del Deserto dei Tartari in agosto, dopo 30 giorni di “la rana
in Spagna gracida in campagna” … lo voleva Scorsese? O non sarà
stato il solito servizio posato in cui indossa la linea
autunno-inverno per tredicenni vagamente rinc***ioniti, o, meglio ancòra, il solito lavoro
da geisha-san, ovvero alzare 2000 volte il bicchiere in qualche
locale che non può permettersi di meglio? Boh, non lo sapremo mai.
Perché lui-san è modesto. Fa la nobile vittima – con quei modini
che son peggio della cremina appiccicosa e dolciastra di certe
caramelle – ma non entra nei dettagli. De Niro, comunque, salutava
piangendo e sventolando il fazzoletto mentre l'eroico Ko-Ko-san
rinunciava ad una gloriosa carriera volando verso casa. Sssssa.
Ultima notizia pervenuta.
Un'amica mi dice:
“Lo sai che Andrea e
Margherita si son lasciati?”
“Che? Come? Quando?”
“Non si sa bene. Pare
che Margherita dovesse avere un punto d'appoggio a Milano per lavoro,
lui l'ha aiutata a traslocare e poi è sparito.”
“In che senso?”
“Non so. L'ha mollata”
“E perché?”
“Ah, non lo so.
Margherita sembra molto amareggiata e delusa” (Perché non hai
letto in tempo la mia collezione di post, Marghe? Ti avrebbe messo in
moto il neurone!)
“Ma ci sarà stata una
scusa ufficiale-ufficiosa?!”
“Dice che ha l'apatia”
“Eh, ma lo diceva di
avere le transaminasi in tempesta...”
“No, non l'epatite, l'apatia”
“APATIA? Chi, il
brillantone del gruppo? Quello che ti fa addormentare con la vocetta
da calabrone? Oddio, allora, è morto?”
“Ma che morto! E'
apatico”
… E la mia mente
vola...le discese arditeee e le risaliteee... e poi ancòraaaa in altoooo.... alt!
L'ultima volta che ha avuto l'apatia trattavasi di viscida azione di
distrazione di massa perché si era rivisto con la Sàndala dell'est,
“Non mi dirai che?...”.
“Noooo, ma che vai a pensare!”
“Aaaaaah! Volevo ben
dire! Anche un esserino che usa come dopobarba bava di
lumaca NON PUO', non potrebbe..."
“No, infatti, è la
Sàndala dell'Est 2.0”.
Mab
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