E mo' basta. Mi tolgo l'aureola e le alucce e le conservo devotamente sotto un chiletto di canfora e naftalina.
Sono combattuta tra due desideri uguali e contrari, tra due mali minori (?): da una parte, oserei sperare che alcune... esternazioni...? diciamo, piuttosto, vomitate di bile, evacuazioni, siano sincere (almeno!), il che, però, denuncerebbe definitivamente la cronica carenza di neuroni in tutti i forum e in tutti i laghi (e i neuroni sopravvissuti non si sentono tanto bene), dall'altra, spererei che la latitanza di materia grigia non sia così desolante, ma, in quel caso, sarei terrorizzata dalla conferma che nugoli di bimbeminkia, nonneminkia, mammeminkia e minkieminkia vaghino sciolte per il web in totale furore uterino. Che un programma come U&D arrivi a scatenare non una sana tifoseria, ma una sorta di febbre da derby Roma-Lazio o Inter-Milan lo posso anche capire. E' piuttosto tristanzuolo ed inquietante, ma lo capisco. Ma il livello a cui arrivano certi "gruppi di ascolto" è raccapricciante quasi quanto la loro completa ignoranza della lingua italiana. A volte, la contorta ortografia, la banalità lessicale, la ripetitività ossessiva di certi insulti mi distraggono dalla gravità degli stessi.
Sul fondo, fermenta un odio da tricoteuses dei beati tempi della Rivoluzione Francese, quelle signore che sferruzzavano mentre la ghigliottina mieteva teste... giusto un attimo per controllare l'esito, un urlo di esultanza... e giù a far la maglia.
Era dai tempi del mio spulzellaggio internettiano, ovvero dal trono di Paola Frizziero, che non leggevo insulti da raccordo anulare, offese da trivio, maledizioni, auguri di cancro, morte, ecc. Beh, manco ai tempi di Teresanna hanno scherzato: su forum che richiedevano l'antitetanica per uscirne vivi, Admin (boh!?) cieche, sorde e mute, lasciavano per ore insulti da caserma in tag, "tolleravano" post, e/o commenti sotto i medesimi, che avrebbero fatto bannare anche un eremita in evidente stato confusionale. Ma si trattava di Teresanna... e allora...
Ciò che, in aggiunta, trovo assurdo, demenziale, incomprensibile è che, invece di esaurire il proprio repertorio di insulti ed anatemi (ristretto come le loro capacità intellettive) nelle loro "casette", fanpage, forumini e forumazzi, vadano sistematicamente, con grande spreco di tempo e di energia, in casa d'altri, ovvero dell'oggetto del proprio odio. E invocano la libertà costituzionale d'insulto. E ironizzano sulla carenza di democrazia se il "nemico", o chi per lui, si azzarda a cancellare l'ennesimo, profondo concetto:"Ma vai a ca*are, tu e quella brutta tro*a!". E reclamano il diritto di sputare menTa ripetutamente e ossessivamente, invece di limitarsi ad adorare e difendere l'idolo stagionale.
Da quei primi sbigottimenti è passato qualche tempo, e non mi abituo. Non mi abituerò mai al linguaggio da bruti che rispecchia perfettamente la rabbiosa insoddisfazione della abbrutita moglie di un bruto seduto a tavola in canotta e pantaloni del pigiama (che ogni tanto estrae dalle chiappe), mentre ringhia contro la figlia adolescente (bruta), sovrappeso e soffocata dal sebo in eccesso, che, intanto, martella selvaggiamente l'ultimo "brutta tro*a" della giornata sui tasti di un pc suo coetaneo.
Come chi segue U&D avrà capito, sto per dire la mia sulla faccenda Andrea&Valentina e dintorni.
Mab
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