sabato 15 ottobre 2011

Il Video di Belen e Selvaggia Lucarelli

Il mio articolo per il quotidiano Libero 

Ieri mattina apro distrattamente la posta elettronica e penso che sarà un giorno come un altro. I soliti inviti a mostre di pittori emergenti bulgari, le solite newsletter sull’uscita dell’ultima imperdibile fatica letteraria di Lory Del Santo, le solite irrinunciabili notifiche Giorgio-ha-accettato- la-tua-richiesta-di amicizia-su-facebook. E invece succede che trovo la mail stringata di un tizio: “Ciao Selvaggia, ti ricordi della questione di quell'argentino che tentava di vendere il filmato girato di nascosto con Belen? Ebbene, esiste davvero quel video e questo è il link:…”. Ci sono momenti nella vita in cui tutti desidereremmo essere persone migliori. In cui vorremmo che pruderie e nobiltà d’animo vincessero il braccio di ferro con voyeurismo e curiosità morbosa. Momenti in cui ci piacerebbe governare gli istinti più bassi e cliccare delete su una mail. Ecco, ieri io ho perso la mia occasione per sentirmi migliore e ho cliccato su quel link.
C’era un video, in bianco e nero, girato in una camera da letto. Sdraiati sulle lenzuola, completamente nudi, c’erano Belen Rodriguez (o la sua sosia sputata, con la sua voce sputata) e il suo ex fidanzato argentino Tobias Blanco (o il suo sosia). Quel gran gentiluomo di Tobias Blanco che circa un anno fa arrivò in Italia col dvd sotto l’ascella per cercare di vendere a tv e giornali le immagini di una sua notte d’amore con l’ex fidanzata improvvisamente famosa. Cose che aiutano a credere nell’amore, appunto. All’epoca, lo fermò Fabrizio Corona, che gli si parò davanti in un ristorante meneghino con aria minacciosa invitandolo a dargli il cd e con Belen al seguito. Lei lanciò strali e insulti in egual misura, poi si recò in un commissariato dove depositò una denuncia. I commenti sulla vicenda furono vaghi e giustamente imbarazzati. Fabrizio Corona disse che era un video girato quando Belen era minorenne e la stessa Belen, in occasione di una cena in cui ci incontrammo casualmente , mi garantì che era un video così soft che potevo andarlo a vedere a casa sua. Fatto sta che dopo quell’episodio da far west de noantri, in molti, nell’ambiente, giurarono di aver visto quelle immagini. Pare che il cd fosse finito in varie redazioni tra cui Novella 2000, che fosse stato proposto ad agenti e loschi figuri e che in molti ne avessero fatto una copia da tenere in cassaforte. O da mettere sotto l’albero di Natale, chissà.
L’unica cosa su cui erano tutti concordi era il fatto che se quel video era soft, allora si poteva proporre il kamasutra come libro di testo in prima elementare. Qualcuno una volta invitò anche me, a vedere quel video, ma onestamente, l’idea di partecipare a un focus group su quello che fa in camera da letto Belen Rodriguez col suo fidanzato, non mi sembrò roba da Coca Cola e popcorn e provai a mettermi nei suoi panni. Anzi, nei panni di Belen senza panni addosso e mi guardai bene dall’accettare il biglietto in prima fila. Poi si disse che il galantuomo Tobias se n’era tornato in patria scornato come un bufalo della sua pampa argentina perchè tutti i potenziali compratori gli avevano risposto: “No grazie, è materiale inutilizzabile poiché girato in una abitazione privata. Chi lo pubblica, rischia la galera.”. Morale della favola: l’unico posto in cui poteva finire quel video era l’incontrollabile calderone della rete, piazzato lì da qualche impavido scellerato. E così è stato. 

Raccontarvi il contenuto di quei 22 minuti di effusioni spinte tra Belen e il galantuomo è un’impresa ardua
. E forse anche premura piuttosto superflua, visto che durante quelle quattro ore in cui il video è stato online prima che venisse rimosso, credo l’abbiano visionato anche le comunità protestanti valdesi e i pastori altoatesini. Tanto per darvi l’idea del caos che s’è creato in rete, dopo la rimozione qualcuno ha scritto su un sito che quel video era sul mio profilo facebook (falso, c’era solo il link al sito) ed è finita che nel giro di poche ore ho ricevuto 4000 richieste di amicizia. Amicizia pura e disinteressata, ovviamente. Dicevamo del video. C’era del sesso con tutto il campionario di sospiri, posizioni, ammiccamenti alla telecamera (fissa, su un comò o qualcosa di simile), qualche esclamazione forte, una musica agghiacciante in sottofondo. Fidatevi, una di quelle colonne sonore con cui a me sarebbe passata la voglia di farlo anche con Brad Pitt. Sembrerebbe un video di non molti anni fa, perchè Belen è già Belen. Bella in maniera vergognosa, ma donna, non certo adolescente. Più di questo, è impossibile raccontare, anche perchè, come potrete immaginare, sono cortometraggi in cui di trama ce n’è ben poca. C’è però molto da dire su quello che la vicenda insegna. Sempre più spesso, i personaggi famosi, sono vittime di violazioni atroci e poco arginabili della loro privacy. Quello che è successo a Belen, somiglia in maniera inquietante alla vicenda che vide protagonista Paris Hilton anni fa: un suo ex fidanzato (o chi per lui) diffuse in rete un filmino amatoriale in cui i due facevano sesso e nel giro di poche ore tutto il mondo seppe cosa c’è sotto gli slip di Paris Hilton. E di recente, star come Scarlett Johansson o anche l’ultima fidanzata di Leonardo Di Caprio Blake Lively, si sono ritrovate pubblicati sul web scatti privati (e piuttosto imbarazzanti) rubati dai computer personali o dalle memorie dell’iphone. Ma la stessa sorte è toccata a tante anonime signorine che nella vita hanno avuto solo la sfortuna di incontrare non la celebrità e le sue controindicazioni ma dei fidanzati ignobili e vendicativi che hanno pensato bene di umiliarle pubblicamente mettendo in rete filmini amatoriali e foto osè. Chi abbia piazzato il video di Belen sul web è al momento un mistero e di sicuro, indagherà la polizia postale. Certo è che colpiscono da una parte l’ingenuità della showgirl e dall’altra la meschinità di chi quel video l’ha buttato in pasto al voyeurismo di massa. Una cosa è certa: oggi, prima di lasciare filmini ricordo di notti d’amore nel cassetto del proprio fidanzato, è il caso di pensarci bene. Stupidità, spirito vendicativo, meschinità e pochezza umana trovano un facile sbocco sul web e l’anonimato spiana la strada ai vigliacchi.

Ci dispiace per Belen. Gliene abbiamo dette tante. Che dovrebbe cambiare fidanzato, che è rifatta, che non sa recitare e che va in moto in tre con sorella e fidanzato, ma questa roba qui, proprio non se la meritava. A mo’ di consolazione, quello che posso dire a Belen che forse lei non sa perchè argentina, è che in Italia ci si dimentica di tutto e molto in fretta. Qui cadono in prescrizione i reati di mafia, figuriamoci se tra qualche mese staremo a ricordarci di un po’ di sano sesso in camera da letto.


Tanto per cambiare, non condivido le conclusioni di Selvaggia Lucarelli ( spesso, neanche le strane concatenazioni logiche con cui ci arriva). Sarò strana, ma, anche se i trascorsi personali della presunta "vittima" di un ipotetico sopruso, non devono e non hanno ( almeno, a fil di legge) alcun peso sul giudizio concernente l'atto stesso, poiché non sono né un giudice né un avvocato, e questo non è un tribunale, ma una delle innumerevoli sedi di "libero caxxeggio in libero Stato", qualche domandina me la pongo. Capisco e sottoscrivo, senza se e senza ma, la sensazione di rabbia, impotenza e violenza subìta  derivante dalla "messa in piazza" di simili documenti storici. Tanto più, ritengo, se l'atto è compiuto da una persona una volta vicina. Però. Non c'è altrettanta volgarità, non c'è altrettanto egoismo, non c'è altrettanta cattiveria nel tradire pubblicamente, fra le fresche frasche di una famosa Isola il ragazzo con cui si è fidanzati da anni? Lui non si sarà sentito altrettanto umiliato, rabbioso, impotente? Ciò non mi spinge ad assolvere l'ex amante-regista-distributore dilettante - una colpa non annulla un'altra - ma mi impedisce categoricamente di solidarizzare con la "povera" Belen. E sono anche un cincinino annoiata dai continui tentativi (passettino dopo passettino) di "rifarsi una verginità". Soprattutto, quando strilla che non ha mai avuto bunga-bunghesche raccomandazioni per diventare la nuova prezzemolina tivvvvù. Non si dice che la prima gallina che canta ha fatto l'uovo? Non sono brava con i proverbi...


Mab

1 commento:

lorè ha detto...

Beh, nessuna donna merita una cosa del genere, non solo Belen. Detto questo sono certa che la sua carriera non ne risentirà, anzi! Sempre popolarità è! Mi dispiace essere cinica, ripeto nessuna merita una cosa del genere, ma sicuramente qualcuno cavalcherà l'onda....

Ne approfitto per dirti Mab, che se c'è un'altra fuori posto alla conduzione di Colorado è proprio lei!