lunedì 3 ottobre 2011

Il Silenzio degli Innocenti

Lo so che chi si sofferma in questo Blog cerca leggerezza, buone chiacchiere, magari condite da una manciata di neuroni, e, nella migliore delle ipotesi, la lieta conferma che non è la "materia" in sè che è vile e trash, ma , forse, i modi e il fine delle chiacchiere che abbondano nei media.
Ma riportare proprio qui , un po' per volta, qualcosa che potrebbe aprire gli occhi anche ad una sola donna o prevenire l'errore anche di una sola giovane ragazza...per me vale la pena. Fatemi il favore personale di leggere questo post. Grazie. 




PEDAGOGISTA

Questo è un compito che spetta a voi,

da cosa riconoscere un uomo violento. Spesso si cela dietro l'immagine della persona accondiscendente, che quasi non ti lascia il respiro per tutte le attenzioni che ti dona.
Ma vediamo quali sono gli indici che li accomunano: le parole che utilizzano, il comportamento che assumono fuori e dentro quando rimanete soli, come conducono la loro vita sociale e in che misura collaborano in casa, cercando dalle vostre indicazioni di realizzare un identikit dell'uomo violento.
Questo non è un gioco, serve perchè molte volte, leggendo storie di violenze siano esse fisiche che psicologiche, si tende sempre a giustificare un eventuale comportamento anomalo nella propria casa al fine di proteggere la nostra "apparente tranquillità esistenziale"
Può, senzaltro, aiutare ogni donna realizzare l'archetipo dell'uomo violento, in termini di maltrattamenti fisici e di offese verbali.

A voi la parola...

LAROSADIGERICO

l'uomo violento fa della donna un proprio oggetto di possesso..le entra dentro come un "cancro",all'inizio è silente,non da segni,agisce nel silenzio con l'apparente paravento di amore,di buoni propositi,intanto la intacca nelle parti più vitali...comincia a disgregarla dai suoi punti più nascosti,la rosicchia piano piano e quando lei comincia ad avere i primi campanelli d'allarme,le metastasi hanno già cominciato a distruggere ogni pilastro fondamentale di sè stessa..l'autostima,la sicurezza,e coltivato al loro posto la paura,il terrore..questi due sentimenti continuano il lavoro che lui ha cominciato rendendo la donna sempre più insicura e quel che è peggio totalmente dipendente da quell'uomo e cosi il cerchio si chiude..egli ora ha nelle mani un "robot" pronto ad obbedirgli solo e soltanto per paura è riuscito a raderle al suolo la personalità e a fare dentro alla donna il vuoto che verrà riempito giorno dopo giorno da sentimenti e sensi di colpa che lui si prodigherà a mantenere vivi come il senso di inferiorità,di sporcizia,di colpevolezza e finchè questo cerchio non verrà spezzato quella donna continuerà a "giocare" alla roulette russa dove però a pagare con la vita è solo lei...
un uomo che ama dovrebbe offrire alla donna che gli sta accanto un abbraccio sicuro dove poter sbocciare e crescere per quella che è, fare un cammino con lei tenendola per mano...i campanelli di allarme ci sono ma noi siamo disposte a vederli nel momento in cui ci innamoriamo?se non amiamo noi stesse, non sapremo sentire quei campanelli d'allarme, ma diffidate di qualunque uomo che vi chieda di essere ciò che non siete per amore suo, evitate di cedere sempre per amore, diffidate anche di chi è ossessivo nelle attenzioni anche se in apparenza gentili, negli eccessi c'è sempre qualcosa di sbagliato...l'amore dona e non chiede nulla in cambio tutto il resto sono solo specchietti per le allodole...

Micol..

PEDAGOGISTA

Grazie a ciascuna di voi per il proprio intervento: sì, l'uomo violento non è facile da individuare e forse, come dicono Lilli e Marylv, fiuta le sue vittime, scegliendo le prede più fragili.
Ma ATTENZIONE!!! ha ben detto Micol quando ha parlato di campanellini: sono racchiuse nelle sue parole le caratteristiche dell'uomo violento:
un uomo che impone e non propone, che chiede e non dona, che imprigiona la tua essenza e non la fa fiorire, che ti svalorizza invece di acclamarti, che critica i tuoi sogni invece di condividerli...
GRAZIE...

MARYLV

E' vero, ciò che ha scritto Micol i campanellini d'allarme ci sono e non siamo disposte a vederli quando ci si innamora, quando però ci si accorge che questi campanellini sono segnali ben evidenti, sei già dipendente da lui, già ti ha reso insicura ti ha già privato di te stessa.
Solitamante è un'uomo che con le persone ci sa fare, è furbo, spesso in presenza degli altri ti circonda di attenzioni, anche criticandoti, ma non da a vedere ciò che in realtà accade dentro le 4 mura.
La collaborazione in casa è quasi del tutto inestistente, è compito della donna svolgere tutto, se lui collabora lo fa per sminuirti e farti sembrare che ciò che fa lui è meglio di quanto faccia tu.

Ti rende responsabile di qualcunque cosa accada, dal benessere dei figli,dall educazione che tu cerchi di dargli; dalle spese domestiche,spesso controllate perchè non si fida di te,controlla chi frequenti, e critica chiunque entri in contatto con te, ti allontana dalle tue amicizie del passato e spesso dalla tua famiglia di origine.

Ti fa credere che chiunque voglia farti del male, mentre lui è li a proteggerti e a consigliarti.

Cerca di farsi perdonare spesso dei suoi atteggiamenti di rabbia, dicendoti che lo fa per il tuo bene, che sei tu che te le vai a cercare non comportandoti bene, che lui sarebbe diverso se tu fossi diversa e più buona con lui.
Mette in dubbio l amore che tu provi per lui, che sei tu a comportarti male, perchè lui ti ama.
Che è solo di lui che devi fidarti, nessuno oltre a lui renderebbe una come te, e tu devi essergliene grata.
Speso ti dicono che sei pazza.
Sono piccoli dettagli ch ogni tanto mi vengono in mente, ce ne sarebbero molti altri, ma è come ripercorrere la strada ancora una volta, sono dei flash di ricordi che sto cercando di allontanare, ma che servono come spia per non ripetere gli stessi errori.
Sono molto bravi a piangere a chiedere perdono, Lilli lo sa perfettamente, per tenderti trappole, per destabilizzarti ulteriormente, per prenderti quel poco che forse ti è rimasto.
Un abbraccio

FIDELISADMIN

Sono daccordo con te Paola...
La violenza spesso non arriva subito se non ciclicamente e gradualmente, questa è la grande prima difficoltà che ha la donna di comprendere che si trova di fronte a un partner violento.

Avete tutte sperimentato il primo ciclo che si verifica mediante critiche, osservazioni sprezzanti e forme lievi di violenza fisica. L’individuo violento comunica insoddisfazione, ma è relativamente controllato. Qual'è la risposta della donna all'insorgenza di questi primi segni? Cerca di compiacerlo, nella speranza di calmarlo. È convinta che, se si comporta proprio nel modo giusto, potrà controllarne l’ostilità ed evitare di irritarlo ulteriormente.
Insomma la donna si rende conto che qualcosa non va... però pensa che possa "curare" questo suo atteggiamento/carattere violento.
La tattica usata dalla donna può avere successo per un certo periodo, col risultato paradossale e sfortunato che la vittima arriva a ritenersi personalmente responsabile dell’umore e del comportamento del violento... "se mio marito si è calmato sono io che devo modificare il mio modo di vivere" Allora si è entrati già nella seconda fase, quelle che è l'anticamera del silenzio, della distruzione della propria dignità di donna.
Tutti voi avete sperimentato la manifestazione evidente di rimorso da parte del vostro partner, che promette che quanto accaduto non si ripeterà più. Voi vi siete illuse che questo sia un nuovo inizio e vi convincete di dover restare nel rapporto per “farlo funzionare”.
Allora il ciclo si ripete, la violenza diventa maggiore e più subdola e grave, le scuse pian piano cesseranno e il vostro partner assumerà una dominanza sempre maggiore nei vostri confronti e voi non tenderete più a ricercare il suo perdono ma vi abbandonerete al suo controllo, perdendo la vostra autostima...
In questo stato di sofferenza, di alienazione, di silenzio e di demoralizzazione, la donna tipicamente trova difficile uscire dalla relazione violenta, anche se ha i mezzi e l’opportunità per farlo.
Allora ecco che non è difficile riconoscere l'uomo violento, deve partire da voi stesse la consapevolezza che quell'inizio tale deve rimanere e che non può, non deve convivere con voi!
Un abbraccio a tutte
Gae


http://freeforumzone.leonardo.it/lofi/Come-riconosci-l-uomo-violento-/D6895322.html

11 commenti:

carlè ha detto...

Buona giornata a tutte/i
Ciao Mab

Che dire se non leggere e far tesoro di queste dichiarazioni e sperare che possano sortire l'effetto desiderato a coloro che ne sono vittime.
Per quel poco che conosco volevo solo aggiungere una cosa. Cioè che queste persone violente di norma soffrono anche di narcisismo.
Per loro l’innamoramento “non si evolve” nell’amore. Si richiudono in sé stessi, si negano all’esigenza evolutiva e diventano in qualche modo e misura distruttivi. Mancano di spontaneità, quale garanzia dell’amore, e non considerano assolutamente il valore tempo-lavoro quale “gioco a favore di noi” ma a favore di sé stessi.
Tutto qui.
Un arrivederci.

Emma ha detto...

...........

mi vengono i brividi...

Natassia B ha detto...

A very appropriate post for this period, I must confess that I have been concerned with the response of many women to recent events. A couple of days ago I was reading the advice of hundreds of them on facebook, and I was astonished to read the definition of what a woman is. For instance, I discovered that a woman will never be loved by who she is, but must “be accommodating.” And a woman must always abandon her long-held professional aspirations to support those of her partner because a great woman is positioned BEHIND a great man (whatever that means). It is really sad to read so many women defining another woman by the extent of her love for a man. Until that day I had thought that to be a woman was to have enough dignity not to provide a man with “the 90% of affection” 3 days per week when such a man has stated that he MIGHT not be in love with you. I thought that being a woman was to fulfill your intellectual and professional ambitions (if you have them) because we share with men the same amount of bodily water and similar brain density and because frankly we need more women on the public scene defining what type of world we live in; probably we will be surprised to discover that the existence of war and high heels is not inevitable. Of course, this article and ensuing comment on my part goes beyond current gossip and it is in no way an accusation, but the mass response on social forums like facebook is an opportunity to analyze deep-rooted biases.

Mab ha detto...

"It is really sad to read so many women defining another woman by the extent of her love for a man. "

Purtroppo, in questo caso, si va anche oltre questa concezione della Donna ,che produce, supporta e avvalla i comportamenti egocentrici di alcuni uomini...Certe FUN pretendono che Margherita si comporti come tu hai ben descritto perché Margherita, in questo momento,rappresenta solo l'estensione del loro "lovvo" per Cocco e/o per la favola della coppia.

Mab ha detto...

"Until that day I had thought that to be a woman was to have enough dignity not to provide a man with “the 90% of affection” 3 days per week when such a man has stated that he MIGHT not be in love with you."

...e, aggiungerei, dal momento che il suddetto fruitore del 90% ha sentito l'esigenza ( anche se l'iniziativa non è partita da lui) di "chiarire" dopo sei mesi con una "ex" che era solo da collocare nella raccolta differenziata, con una "ex" che non vedeva da un anno (?) e che lo aveva umiliato in tutti i modi in cui è possibile umiliare un uomo. Fingeva anche quando spergiurava di non sentire l'esigenza di alcun "chiarimento"?
La frase "Non so se ti amo" credo che sia il punto di non ritorno a soli cinque mesi di distanza da un corteggiamento serratissimo e costellato di rassicurazioni solenni nei confronti dell'insicurissima non-amica...
Margherita ha ventinove anni, non diciannove, e, per quanto sappiamo, ormai, che , quando è "cotta", perde orgoglio, buon giudizio e lucidità, non posso assolverla solo perché si trova dalla parte della ragione. Le "buone amiche" che la trovano e che interpretano questo suo atteggiamento di sottomissione come una "battaglia per il suo amore" non si domandano per un secondo ( in base a tutte le considerazioni precedenti) se quello sia davvero "amore",e se Cocco si stia battendo per lei con altrettanta forza e sacrificio ( non se ne vede traccia, ma lui è umile e schivo...)?

Mab ha detto...

" Of course, this article and ensuing comment on my part goes beyond current gossip and it is in no way an accusation, but the mass response on social forums like facebook is an opportunity to analyze deep-rooted biases."
Naturalmente, concordo. ma se speri davvero che , invece di suscitare il solito terrore isterico, questo post possa dare il via ad una riflessione generale e più approfondita sul rapporto uomo-donna...Io lancio il sasso ( e lo farò ancòra). Se, poi, come ho già detto, anche una sola donna si fermerà a riflettere...alleluja!

Mab ha detto...

e.c. :"Le "buone amiche" che la trovano improvvisamente saggiae che interpretano questo suo atteggiamento di sottomissione... "

Mab ha detto...

"Cioè che queste persone violente di norma soffrono anche di narcisismo."

Carlè, più che di narcisismo, parlerei di spaventoso egocentrismo: il "narciso" si piace. Questi uomini ,in realtà, sanno chi e come sono e non riescono ad amarsi né a piacersi davvero.

vale ha detto...

No, Mab, Cocco non si sta assolutamente battendo per lei in nessun modo e mai si è battutto tranne che per conquistarla.
Dice che nella casa del gf è sempre stato fuori da discussioni inutili, intervenendo solo quando si toccavano i suoi principi o le cose in cui credeva. Da quando è uscito l'avete mai visto prendere le difese di Marghe anche solo quando veniva insultata nella sua pagina(a volte anche pesantemente)?
Se nel momento opportuno avesse difeso Marghe a ora non saremmo a questo punto.
Tenerezza e occhi bassi riferito al mio post di ieri sera riguardava il fatto che se uno sta dicendo la verità e non ha niente da nascondere quando ti parla ti guarda dritto negl'occhi come del resto lei ha sempre fatto.
E' vero per amor suo si sta adeguando al suo modo di essere. E una volta che si sarà "cocchizzata" perdendo la sua allegria, sincerità e spontaneità, Cocco si troverà vicino una persona che non è più quello di cui dice di essersi innamorato, a questo punto cosa succederà?
Amare non significa snaturare la persona che hai accanto, si può smussare qualche angolo per venirsi incontro, ma non cambiarla completamente.
Per quanto mi riguarda, poi, la violenza psicologiga è forse peggio di quella fisica.
Ciao, buonanotte.

Mab ha detto...

Ciao, Vale, ho trovato questo commento nella cartella "Spam" e l'ho "liberato". Non chiedermi come ci è finito. Rivendico il diritto alla privacy come Cocco, sopratutto quando non so rispondere! ;)

Cri ha detto...

Non potete capire quanto mi hanno toccato queste parole..... ho letto questo post più e più volte,ed è stato questo argomento a convincermi a cercare di capire come commentare.Queste parole descrivono quello che era la mia situazione:sono stata per molto tempo con una persona che mi ha umiliato e denigrato,cercando di cambiarmi,di rendermi quella che lui avrebbe voluto che fossi senza alcun rispetto per la mia persona,per la mia reale personalità.Lo amavo così tanto che ho cercato in ogni modo di aderire alle sue richieste ed al suo modello,snaturando così la mia essenza,il mio essere;nonostante tutto,non bastava mai,non era mai sufficiente,non ero mai alla sua altezza.Mi ci sono voluti anni per vedere,per capire,per liberarmi dal giogo psicologico di un amore malato;l'amore,quello vero,quello disinteressato,tira fuori il meglio da ogni persona,la fa fiorire,la rende migliore e sicura di sé.Se un uomo ti ama veramente, è interessato al tuo benessere e di questo benessere è felice,non vuole cambiarti,perché di te come sei è innamorato,non della sua donna ideale.Se avessi capito prima,non avrei sprecato tanto tempo accanto ad una persona che non voleva me per me,e sarei stata libera.Come lo sono adesso,finalmente.