Avere 50 anni e non dimostrarli. Non stiamo parlando di una delle tante celebrities che nonostante abbiano compiuto mezzo secolo di vita dimostrano l’aspetto di una ventenne, ma di una pellicola che è il film cult di tutte le fashioniste del mondo. Una storia raccontata sul grande schermo e diventata ben presto la preferite di tutte le donne che amano la moda e lo stile. Merito non solo delle suggestioni proposte dal titolo del film, ma anche per i look sfoggiati dalla sua interprete. Come si fa a resistere alle mise di Audrey Hepburn in Colazione da Tiffany?
Il film Colazione da Tiffany, recentemente celebrato da una mostra in Spagna, compie i suoi primi 50 anni. Non è un film, ma IL film, che ha conquistato milioni di donne in tutto il mondo, affascinate non solo dai gioielli del marchio di preziosi Tiffany, che spesso appaiono nel film, ma anche e soprattutto dai look che l’attrice Audrey Hepburn ha sfoggiato in ogni singola scena. Capi di abbigliamento e accessori che sono diventati un cult nel guardaroba femminile.
E proprio grazie a Colazione da Tiffany e allo stile impeccabile di Audrey Hepburn con il suo tubino nero ad aver eletto capo elegante per eccellenza questo abito, facilmente abbinabile con tutto e assolutamente perfetto in ogni occasione, per essere sempre femminile e chic. Un capo che ogni donna dovrebbe avere nel proprio armadio: risolve ogni problema di look.
Sono passati 50 anni dalla prima volta nella quale le donne hanno potuto ammirare i look di Audrey Hepburn in Colazione da Tiffany: quel suo tubino nero di Givenchy è entrato nella storia. Così come ogni singola scena di un film diventato un vero e proprio cult. Merito anche della sua protagonista, che ha saputo renderlo immortale e apprezzato da generazioni di donne. Auguri!
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8 commenti:
"Per avere labbra attraenti, pronuncia parole gentili.
Per avere uno sguardo amorevole, cerca il lato buono delle persone.
Per avere un aspetto magro, condividi il tuo cibo con l'affamato.
Per avere capelli bellissimi, lascia che un bimbo li attraversi con le proprie dita una volta al giorno.
Ricorda, se mai avrai bisogno di una mano, le troverai alla fine di entrambe le tue braccia. Quando diventerai anziana, scoprirai di avere due mani, una per aiutare te stessa, la seconda per aiutare gli altri.
La bellezza di una donna aumenta con il passare degli anni.
La bellezza di una donna non risiede nell'estetica, ma la vera bellezza in una donna è riflessa nella propria anima. È la preoccupazione di donare con amore, la passione che essa mostra." A.H.
Fascino intramontabile! Adoro!
Loré, lungi da me spegnere gli impulsi teneri del tuo cuoricino =(( , ma il mio "lovvo" va ai personaggi con cui certi attori "magici" ci hanno dato un altro modo di leggere fiabe. Nella realtà, spesso, erano molto diversi e assolutamente deludenti: poche le eccezioni, tipo James Dean. Di Audrey Hepburn persona mi piace poco e niente. Può essere che, più anziana, abbia creato questa immagine alla Madre Teresa, un po' come Grace Kelly, che, rigidamente vestita di nero, recitava il rosario in televisione con il suo cappellano personale...e poi si sbronzava regolarmente. Può darsi che la Hepburn fosse sincera. Tutto può essere.
"Per avere un aspetto magro, condividi il tuo cibo con l'affamato."
Questa frase è da brivido detta da una che è stata ossessionata dalle diete per tutta la vita ed è stata anoressica tutta la vita. Scusa, :-* puoi sempre lovvare Holly per sempre...
Ciao Mab. Si so che non c'entrava niente..non ho resistito. Sorry.
Sai, non credo fosse solo ossessionata dall'apparire,il rapporto (malato) col cibo, iniziato nel periodo bellico quando anche volendo non si mangiava, segnò tutta la sua vita sviluppando di conseguenza una serie di problemi di salute tra i quali l'anoressia. Non credo sia poi stato un caso il suo impegno contro la fame nel mondo. Dici che ha predicato bene e razzolato male? Probabile come probabile la sua incapacità di uscirne.
Pur amando follemente il genere fantasy, non posso certo non considerare un film di questo genere… fosse solo perché una donna dice che non permetterà a nessun uomo di metterla in gabbia. Così come afferma di essere insieme al suo gatto, due randagi senza nome.
Come si può non adorare gli spiriti liberi?
Mab, mi sono già prenotata un posto sul divano per rivedere questo aspetto specifico del film e non scandalizzarti se non presterò molta attenzione all’eleganza che questa attrice ha ben interpretato.
Selvaggia sono e rimango.
Ciao
Guarda che i due aspetti non sono affatto incompatibili, anzi! "Holly" ne è la prova...
"Selvaggia sono e rimango"
Ne sono felice, purché non ci aggiungi Lucarelli... ;)
Loré, ma sorry de che? C'entrava, eccome, e poi abbiamo "visitato" un aspetto del lovvo per un mito e/o un film, magari meno conosciuto. Rileggendo ciò che ho scritto, mi dispiace se si possa anche lontanamente associare l'affermazione "non mi piace molto come persona" con il fatto che fosse anoressica. Ovviamente, mi riferivo all'ipocrisia retorica di certi enunciati...Era figlia di una baronessa belga e la guerra l'avrà colpita come tutti gli altri, ma era una danzatrice classica e può darsi che certe ossessioni sul peso venissero da lì. Già l'altezza, a quei tempi in cui Bolle era solo un sogno, non le avrebbe mai permesso di far carriera. Credo che il primo marito c'entrasse parecchio. Erano (più una buona dose di glamour) i Brad e Angelina del tempo. E lui teneva moltissimo all'immagine e, pare, fosse un uomo molto freddo e autoritario...Poi, va a sapere...
No, non ho associato le due cose. Nemmeno lontanamente. Notte Mab!
Meglio così. Good night e good morning, Lorè!
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