sabato 4 giugno 2011

Parpiglia il Biondo

Per quel che vale, ha tutta la mia disistima. Mediaset & Compary si sta specializzando nel recupero - quello che, affettuosamente, definisco "candeggio e risciacquo"- di simpatici personaggi tipo Lele Mora ( riesumerò un vecchio post su una modesta ipotesi di "studio"), e Fabrizio Corona. Denominatore comune dei tre tristi figuri : (a parte il livello morale un tantinello più basso di quello di un ratto di fogna molto disinibito), guai con la Giustizia e manine in pasta nel peggiore marciume della nostra attualità. Non a caso, c'è un filo che lega questa allegra cricca da anni.

Bene. Anzi, male. Parpiglia il Biondo viene preso, ripulito, rinfrescato, completamente ed accuratamente separato dai destini degli altri due ( mai un accenno ai vecchi compari!), poi, ricicciato come l'Alfonso-Signorini-dei-Poveri, assurge agli onori della domenica pomeriggio ( per famiglie) e del contenitore del mattino ( per famiglie). L'orrida Panicucci, che è sempre e comunque tre metri sopra il cielo rispetto all'indecente D'Urso, assolve la mission impossible : è tutto un cinguettare, un complimentarsi, un inno alla professionalità del Biondo. E, a fine stagione, i pubblici ringraziamenti a Domenica 5 per la sua preziosa collaborazione, con video-dedica tipo  "Best Moments"...da tempo, il Parpiglia si è strofinato un'intera piantagione di cipolle sugli occhi bulbosi da coniglio con la congiuntivite e ci regala le sue preziose frignate di commozione vvvvera! Ma cosa ha fatto in questa stagione? In soldoni? Per la maggior parte fintissimi sgooooop, vecchie notizie innocue rese pruriginose e/o sospette ad arte e ritirate fuori come primizie torbide, falsissimi video "rubati", pettegolezzi da due centesimi raccolti da squallidi personaggini che venderebbero mamma e nonna per un nanosecondo davanti alle telecamere e spacciati per "il risultato di un lungo lavoro, e molte ricerche"...Tranne un paio, tutta robaccia che si è sgonfiata nell'indifferenza generale. Ma perché questo meccanismo funzioni c'è bisogno di un'intesa con almeno un paio dei protagonisti. Per non parlare di un Robeota da utilizzare e gettar via prima che ti ritorni indietro come un boomerang. Ma questo è un discorso a parte e ne parlerò man mano, quando mi occuperò - ad esempio -  di Cric e Croc, Szilvia e Marian. Due star. Burp!
Imbaldanzito dalla sicurezza che qualcuno stesse lavorando per la salvezza della sua professionalità,  la vera natura viene fuori: messa da parte la falsa umiltà da penitente, ecco arroganza, maleducazione, pesanti commenti assolutamente gratuiti e assolutamente poco professionali. Lo spettacolo che ha dato con la Del Santo la dice lunga. Me l'ha fatta diventare quasi simpatica. Scommettiamo che ci ritroveremo in qualche contenitore del mattino , magari come opinionista, il caro Rocco, il parassita che, dopo un lungo letargo, si è accorto di essere un fiero meridionale dai valori antichi e dalla gelosia irrefrenabile? 

Mab

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