domenica 1 aprile 2012

Amici 11 Visto da Malaparte

Amici 11 o Amici-sanremino? Il "reload" degli ex si mangia il resto. Niente emozioni, Littizzetto imbarazzante




Dopo una lunga visione, contrappuntata dagli insopportabili urletti del pubblico che giungono fra un respiro e l’altro (basta nominare un talent perché si levino al ciel gridolini a frequenze inaudite che andrebbero soppresse in qualche modo, che so, con un bel filtro abbatti-urletti) è il momento di fare il punto al termine del primo serale di Amici 2012. Nell’anno dei reload (l’Isola dei Famosi che punta sui nuovi concorrenti fin dal principio e indovina la formula; il Grande Fratello che ci prova in corsa, senza successo), anche il talent di Maria De Filippi segue il trend. E sulla carta sembra una buona idea.
Così, il programma lo aprono e lo chiudono i “big”: è questo il modo con cui ci si riferisce agli ex concorrenti che tornano a gareggiare, pur trattandosi ancora di ragazzi giovanissimi e con una carriera tutta da costruire; d’altro canto, tre di loro (Marco Carta, Valerio Scanu ed Emma Marrone), hanno vinto il Festival di Sanremo, quindi la dicitura “big”, da un punto di vista formale, non è affatto scorretta. I nove “reduci” si portano via, in tutto, un paio d’ore della serata.
I concorrenti di quest’anno, invece, relegati al centro della puntata, passano veloci come meteore in un cielo estivo; la danza risulta un bel po’ mortificata (anche perché i “big” sono solo cantanti) e, in generale, gli Amici del “sanremino” si mangiano tutto il resto. E’ come se si stesse assistendo a due programmi diversi, uno dentro l’altro. E quello che sta dentro, paradossalmente il meno importante, è l’edizione nuova del talent. A confermarlo ci sono anche i primi due verdetti per “i big”: sono stati eliminati Virginio Simonelli (che condivideva gli ultimi due posti con Valerio Scanu dopo il voto dell’orchestra) e, nella seconda manche, Valerio Scanu (battuto da Marco Carta. I due sono andati al televoto dopo il voto della giuria tecnica e la golden share di quella esterna). Ma a differenza di José Becerra e Francesca Mariani (i due eliminati fra i “nuovi”) che escono dai giochi del serale senza possibilità di appello, per Scanu e Simonelli ci sarà anche il ripescaggio. Quindi, dov’è la suspense?
La regia è frettolosa e impacciata, il meccanismo è macchinoso e i problemi tecnici non mancano; la giuria esterna è fondamentalmente inutile, peraltro composta da personaggi (Riccardo Scamarcio, Federica Pellegrini, da Sanremo con furore, e Christian De Sica) che non hanno competenze specifiche per valutare: a quel punto, tanto vale affidarsi al televoto. Anche perché, paradossalmente, la giuria esterna può anche diventare decisiva. Poi c’è la giuria tecnica, in piccionaia, che giudica senza esprimere giudizi (il giornalista silente è il giornalista migliore, diciamocelo).
Belen Rodriguez si poteva lasciare alla prossima edizione di Italia’s Got Talent: fra i ballerini professionisti di Amici non è altro che un ulteriore colpo alla danza, che ne esce ancor più mortificata.
Luciana Littizzetto è imbarazzante per chi ha buona memoria e ricorda le sue esternazioni.
Apre il suo primo intervento dicendo a Maria: «Non abbiamo litigato». Ma il punto non è che avessero litigato o meno. Il punto è che se una dice che certi programmi sono schifosi e poi ci va ospite, be’, diventa imbarazzante.
E infatti, fra Valter, Jolanda, farfalline e altre amenità e parolacce, come se dire “porca tr*#a” in prime time facesse ridere o scandalizzasse ancora qualcuno, il suo doppio intervento si perde con la sensazione che non abbia detto nemmeno una battuta buona. E che l’ospitata se la potesse risparmiare. Per coerenza, mica per altro. Solo che la coerenza, in televisione, è volatile e va acchiappata con un retino, come quello che doveva servire per acciuffare la farfallina di Belen.
Tornando al meccanismo del programma - che ovviamente farà delle variazioni in corsa per aggiustare le cose che non vanno, visto che Maria De Filippi è una che continua a lavorare al prodotto anche dopo la messa in onda per trovare la chiave giusta - la sensazione è che i “nuovi concorrenti”, fra i quali l’unico nome forte appare Gerardo Pulli, siano stati davvero troppo sacrificati al “Sanremino”.
La presentazione dei “nuovi”, a beneficio della giuria esterna e per chi non li avesse seguiti nel daytime, avviene in maniera molto rapida da parte di Maria De Filippi, niente Rvm (l’unico è per gli stati d’animo dei big in partenza). Il che da un lato rende la formula più scorrevole e toglie di mezzo tutta quella parte che si ingoiava il talent (come i litigi trascinati in maniera estenuante), dall’altro, però, lo priva di emozione senza per questo accorciare il prime time, che così non beneficia della maggior agilità.
Addirittura, i “nuovi” concorrenti, per far spazio alla doppia manche dei “big”, non si esibiscono tutti. Il che la dice lunga, visto che questa avrebbe dovuto essere la loro serata.
Insomma, probabilmente il “Sanremino” e Amici 11 andavano nettamente separati: vederli convivere poteva essere un’idea ottima sulla carta, ma nella messa in scena televisiva si genera un ibrido che non è né carne né pesce.
Su tutto, poi, c’è da farsi una domanda: davvero qualcuno può battere al televoto Marco Carta (nonostante le stecche)?

Di Malaparte


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Un Anno


Ieri avrei voluto/dovuto festeggiare il primo anniversario del Blog. Non ne ho molta voglia perché, come gli affezionati avranno notato, è da novembre che latito spesso e volentieri. Ma non mi sembra giusto ignorare completamente non tanto il Blog, quanto chi continua a leggere, sbirciare, passare (magari per tranquillizzarsi "Ah,ok! Non scrive neanche oggi!" - Non si può essere amati da tutti...Mi preoccuperei, cavolo!).
Un grazie è doveroso. Grazie ai Blogghini intrepidi (spero di riuscire ad inserire sulla home un piccolo regalo), grazie a chi si affaccia, grazie a chi , magari, vorrebbe scrivere e trattiene il ditino...Besos,

MAB